ASIA/LAOS - Pressioni delle autorità su una donna cristiana per far abiurare la fede

giovedì, 3 luglio 2014

Savannakhet (Agenzia Fides) – Il capo del villaggio di Saisomboon, nella provincia di Savannakhet, e un funzionario governativo hanno intimato a una donna cristiana di nome Varn di abiurare la fede, altrimenti sarà cacciata dal villaggio e la sua terra sarà confiscata. Come appreso dall’Ong “Christian Solidarity Worldwide” (CSW), Varn è la persona che aveva annunciato Cristo alla sua amica Chan, la donna cristiana deceduta nel villaggio di Saisomboon dopo una lunga malattia (vedi Fides 26/6/2014). Dopo il decesso, le autorità hanno accusato cinque leader cristiani nella provincia di Savannakhet di aver ucciso la signora Chan, somministrandole un farmaco che ne avrebbe causato la morte. Come spiegato dall’organizzazione non-profit “Human Rights Watch per Lao Religious Freedom”, si tratta di accusa del tutto false, in quanto i cinque leader di comunità limitrofe si erano recati da Chan solo per darle il conforto della preghiere in vista del trapasso. I cinque sono stati arrestati con l’accusa di omicidio : in tal modo le comunità cristiane di zona sono state “decapitate”.
Funzionari governativi hanno anche fermato il funerale cristiano, autorizzando solo un rito buddista.
Mervyn Thomas, direttore esecutivo di CSW, dice in una nota inviata a Fides: “Il diritto alla libertà di religione include il diritto di adottare un credo di propria scelta: la pressione sulla sig.ra Varn è una violazione di questo diritto, protetto dalla Convenzione internazionale sui diritti civili e politici, che il Laos ha ratificato nel 2009. Chiediamo al governo di indagare immediatamente sugli abusi commessi dal capo del villaggio e dalla polizia, anche nelle accuse mosse contro i cinque leader cristi detenuti”. (PA) (Agenzia Fides 3/7/2014)


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