ASIA/NEPAL - Una veglia per annunciare il nuovo Vescovo e pregare per la riconciliazione

venerdì, 2 maggio 2014

Kathmandu (Agenzia Fides) – Con una solenne veglia di preghiera e con una intensa e partecipata adorazione eucaristica, la Chiesa cattolica in Nepal ha annunciato ieri, 1° maggio, all’intero paese, la nomina del nuovo Vescovo Paul Simick, ex parroco della Cattedrale di Darjeeling, nominato dal Papa nuovo Vicario Apostolico di Nepal (vedi Fides 25/04/2014). Come riferito a Fides, ieri nella chiesa di S. Maria Assunta, nella capitale Katmandhu, un centinaio di fedeli cattolici si sono raccolti in preghiera, per un celebrazione molto partecipata. A conclusione della veglia, la Chiesa ha annunciato alla nazione il nuovo Vicario Apostolico, che succede a Mons. Anthony Sharma. Nelle prossime settimane il nuovo Vicario si insedierà e potrà prende visione e conoscenza diretta di tutte le realtà della Chiesa in Nepal.
La veglia di preghiera è stata anche l’occasione per pregare per la riconciliazione e per il bene comune del paese. Come ricorda a Fides p. Perumana, direttore della Caritas Nepal, “i tre principali partiti politici hanno concordato nel formare una Commissione per la Verità e la Riconciliazione che esaminerà i crimini e le violazioni dei diritti umani, avvenuti nel decennio dell’insurrezione”. Ma, secondo attivisti per i diritti umani, “ il progetto attuale presenta molte lacune e consentirà alla maggior parte degli autori di reati gravi di ottenere l'amnistia, sebbene si dica il contrario”. Si tratta di un problema serio che tocca la giustizia per le vittime e che potrebbe condizionare negativamente la riconciliazione nazionale. Per questo i cristiani nepalesi continuano a pregare, perché questo processo vada avanti nella trasparenza e con l’ottica di favorire una autentica pacificazione. Intanto dopo un lungo periodi di rinvii, i partiti politici hanno programmato il completamento della scrittura della Costituzione entro gennaio del 2015. (PA) (Agenzia Fides 2/5/2014)


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