ASIA/TURCHIA - San Giovanni XXIII celebrato anche dai turchi

venerdì, 25 aprile 2014

Istanbul (Agenzia Fides) - “Angelo Roncalli amava questo Paese. Fu Delegato apostolico in Turchia dal 1935 al 1944 e la sua frase 'io amo i turchi' è rimasta scolpita nella memoria storica del popolo turco”. Così il padre domenicano Giuseppe Gandolfo, OP, accenna all'Agenzia Fides le ragioni che motivano la ricca serie di iniziative e eventi in programma a Istanbul in occasione della canonizzazione di Giovanni XXIII. Domenica 27 aprile, in collegamento con la Basilica di san Pietro, la solenne liturgia di canonizzazione di Papa Roncalli – che salirà alla gloria degli altari insieme a Papa Govannni Paolo II – verrà trasmessa con traduzione simultanea in turco nella cripta della chiesa di Sant'Antonio, non lontano da piazza Taksim.
La Messa di canonizzazione celebrata da Papa Francesco verrà trasmessa in diretta in tutto il Paese anche sul canale Sat-7 Turk, la televisione satellitare ecumenica turca che vede la collaborazione di cristiani di diversi riti e confessioni. La giornata della canonizzazione si concluderà con un concerto del coro dell'Università statale del Bosforo (Boasici Universitesi) ospitato nella Cattedrale cattolica latina dello Spirito Santo. Le iniziative ispirate alla figura del nuovo Papa santo continueranno per tutto il 2014.
Il prossimo 4 maggio, una conferenza del professor Rinaldo Marmara – autore di ricerche storiche sul Vicariato apostolico di Istanbul - inaugurerà una mostra fotografica su Angelo Roncalli allestita negli spazi annessi alla chiesa di Sant'Antonio. Mentre il 6 giugno il simposio roncalliano “Tra Memoria e profezia” vedrà la presenza di personalità accademiche e politiche turche e avrà tra i relatori il direttore della Fondazione Giovanni XXIII, don Ezio Bolis. La cerimonia conclusiva delle celebrazioni turche per San Giovanni XXIII è in programma per il prossimo 16 novembre presso la Cattedrale dello Spirito Santo, con invito esteso a Patriarchi e capi delle altre comunità cristiane presenti in Turchia, a partire dal Patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I. (GV) (Agenzia Fides 25/4/2014).


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