ASIA/INDIA - “Giovani, siate protagonisti della costruzione di un’India migliore!”, dice il Rettore Maggiore dei Salesiani in visita nel paese per il centenario della presenza Salesiana

giovedì, 10 marzo 2005

Guwahati (Agenzia Fides) - “Voi giovani siete la ragione di vita dell’esistenza dei Salesiani. L’India vi offre molte speranze e molte sfide”, ha detto il Rettor Maggiore dei Salesiani, P. Pascual Chavez, parlando di recente a 700 giovani a Guwahati, nello stato di Assam, India nordorientale. Il Superiore geenrale è in visita in India per le celebrazioni del centenario della presenza Salesiana nel paese. Il Superiore ha invitato i giovani presenti a costruire un paese “dove regnano l’armonia e l’unità, il rispetto di diritti umani e la tolleranza. L’India è un mosaico di culture e religioni: la nostra istruzione deve promuovere la pace e lo sviluppo”, ha detto alla platea.
Incontrando poi i religiosi e religiose della provincia, molti appartenenti alla Famiglia Salesiana, p. Chavez ha detto: “I religiosi nel terzo millennio devono essere animati dal fuoco dello Spirito Santo. Devono condividere e manifestare una passione verso Dio e verso l’umanità”, citando l’esempio di Madre Teresa di Calcutta.
Il Rettor Maggiore ha anche elogiato la testimonianza che tanti religiosi Salesiani e di altre istituti offrono in India, per il loro zelo pastorale e la dedizione alla missione, esortando tutti coloro che sono impegnati nel servizio a ragazzi e giovani o a ricercare le radici del loro impegno in una vita di centrata sulla preghiera.
I Salesiani di Don Bosco svolgono servizio soprattutto nell’educazione e nella formazione professionale di ragazzi e giovani. Le celebrazioni del centenario sono state inaugurate il 28 febbraio scorso a New Delhi, da don Pascual Chavez, che poi si è recato in altre province indiane. A New Delhi il Superiore generale ha anche notato che oggi, dopo cento anni di presenza “la congregazione Salesiana ha un volto Indiano”, sottolineando i progressi fatti nell’inculturazione del messaggio evangelico e le sfide principali per la missione in India, come il sistema del caste il fondamentalismo religioso.
Le celebrazioni andranno avanti con diverse iniziative per un anno intero e si concluderanno in Tamil Nadu (India meridionale) nel 2006. Proprio in Tamil Nadu approdò il primo sacerdote Salesiano nel 1906, istituendo un orfanotrofio a Thanjavur.
Oggi circa 2.500 religiosi Salesiani lavorano in circa 400 centri in India, Sri Lanka, Nepal, Pakistan, Myanmar. Sono impegnati soprattutto nelle scuole, in istituti di formazione professionale, centri di accoglienza per giovani e ragazzi di strada, sviluppo delle aree rurali, consulenza alle famiglie.
(PA) (Agenzia Fides 10/3/2005 righe 23 parole 231)


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