ASIA/CAMBOGIA - Il sudest asiatico colpito da tifoni, piogge torrenziali, straripamenti

venerdì, 4 ottobre 2013

Phnom Penh (Agenzia Fides) – Le piogge torrenziali che hanno isolato vari Paesi del sudest asiatico hanno causato la morte di 96 persone e colpito circa 3 milioni di abitanti. Secondo la Croce Rossa Internazionale 10 mila persone sono state costrette ad abbandonare le proprie case e trovare riparo in centri di smistamento. In Cambogia le alluvioni hanno già causato 50 morti, danneggiato 374 mila persone, 65 mila abitazioni, infrastrutture e istituti scolastici. Migliaia di studenti non sono riusciti ad andare a scuola, in particolare dopo i recenti staripamenti dei fiumi. Secondo la Commissione Nazionale per la Gestione dei Disastri Naturali i più colpiti sono almeno 513 istituti scolastici nelle sei provincie del Paese. Date le condizioni climatiche non tutti gli alunni hanno potuto iniziare il nuovo anno scolastico. Il governo di Phnom Penh, città dove passa il fiume Mekong, vigila continuamente i livelli delle acque, per le potenziali minacce nella città che ha già seri problemi di drenaggio. Alcuni degli abitanti delle zone colpite riescono a muoversi solo a bordo di imbarcazioni, nella provincia di Kandal sono state avviate attività per migliorare il drenaggio delle acque ed evitare ulteriori erosioni che potrebbero mettere in pericolo le comunità circostanti. In Laos sono state registrate le più pesanti indondazioni degli ultimi 35 anni che hanno causato 20 morti e danneggiato 350 mila persone rimaste prive di beni di prima necessità come cibo, acqua e medicine. In Vietnam oltre 100 mila persone di quattro provincie del Paese hanno appena subito il passaggio del tifone Wutip che ha causato la morte di 24 persone. In Tailandia, l’apertura di molti tombini per favorire il flusso delle acque ed evitare rischi maggiori, ha allagato 8 mila abitanti di 29 provincie diverse, colpendo 2 milioni e 100 mila persone e 22 morti. (AP) (4/10/2013 Agenzia Fides)


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