AMERICA/BRASILE - Violenze nel Mato Grosso: l’allarme dei Vescovi

giovedì, 6 giugno 2013

Mato Grosso do Sul (Agenzia Fides) – “È l'ingiustizia genera sempre violenza!” affermano i Vescovi della Regione Ovest (Mato Grosso do Sul), in una dichiarazione pubblicata il 5 giugno sulla recrudescenza dello scontro fondiario nella regione nel Mato Grosso do Sul. Gli indigeni del Mato Grosso chiedono la restituzione delle terre appartenute ai loro antenati, ma si scontrano con gli interessi di chi le ha acquistate e vi produce la soia. La protesta in questi giorni, che si ormai estesa in 3 Stati, è degenerata in violenze che hanno provocato almeno un morto e diversi feriti. Il governo federale ha deciso l’invio di soldati nell’area.
“Il doloroso conflitto che da decenni oppone agricoltori ed indigeni, provoca ogni anno vittime da entrambe le parti” afferma il documento inviato a Fides." Ci siamo resi conto da tempo (con una dichiarazione pubblicata nel 2009) che non si può prolungare questo stato di cose, che ci umilia davanti all'opinione pubblica mondiale, perché è una tremenda ingiustizia quella che viene commessa contro un gran numero di brasiliani. E l'ingiustizia genera sempre violenza!".
I Vescovi ricordano inoltre che “come tutto il territorio brasiliano, anche il Mato Grosso do Sul è terra indigena. Quindi è un dovere che coinvolge tutta la società - rappresentata dal suo governo- fornire ai popoli indigeni le condizioni che li rendono soggetti e protagonisti del loro sviluppo, piuttosto che tenerli in dipendenza economica e sociale che denigra la loro dignità di esseri umani.”
“Pertanto, mentre chiediamo alle autorità civili, giudiziarie e militari di essere guidati dalla giustizia e saggezza nell’adottare con urgenza misure concrete, chiediamo a tutte le persone di buona volontà - indigeni, contadini e membri degli organismi coinvolti nel conflitto - di dialogare per risolvere il problema, e non continuare a macchiare con sangue il suolo del nostro Stato”.
Il documento conclude chiedendo di “trovare una soluzione giusta e duratura della questione indigena nel Mato Grosso do Sul, rispettando il diritto e il benessere di tutti. Se le occupazioni delle terre generano un clima di incertezza giuridica e sociale, lo status quo è una polveriera che minaccia continuamente di esplodere.”
(CE) (Agenzia Fides, 06/06/2013)


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