ASIA - Tsunami: assistenza dell’Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Acnur) nelle aree rimaste isolate

lunedì, 7 febbraio 2005

Giacarta (Agenzia Fides) - Prosegue L'impegno dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (Acnur) nel soccorso alle popolazioni colpite dallo tsunami nelle aree maggiormente interessate dal disastro. L’agenzia dell’Onu si sta dedicando soprattutto alla distribuzione di alloggi d'emergenza e beni di prima necessità nelle zone devastate ancora isolate, ma anche alla preparazione al lavoro di ricostruzione di intere comunità.
Nelal provincia indonesiana d Aceh elicotteri svizzeri hanno iniziato a trasportare aiuti nel piccolo villaggio di Keude Panga situato a 20 chilometri a sud di Calang, dove si stima vi siano 2mila sfollati che necessitano di assistenza. Nel villaggio, rimasto escluso dall'assistenza proveniente dalle basi operative di Calang e Meulaboh a causa della distruzione di ponti e strade, sono state trasportate tramite ponte aereo 8 tonnellate di tende, coperte, utensili da cucina e materassi.
Nel villaggio di pescatori di Krueng Sabe, a 8 chilometri da Calang, l'Acnur, in collaborazione con le autorità indonesiane ed altre agenzie, è impegnato in un programma di assistenza e ricostruzione. Lo tsunami ha spazzato via circa il 50 per cento della popolazione di Kreung Sabe, lasciando circa 4mila persone sfollate. Tuttavia le famiglie di pescatori sopravvissute alla catastrofe hanno espresso con determinazione la volontà di ricominciare la propria vita nello stesso luogo.
Sempre lungo la costa occidentale, a Meulaboh, l'Acnur è impegnato nei lavori di ampliamento del campo di Lehan, allestito dall'Agenzia per accogliere 112 famiglie.
Anche nello Sri Lnka la presenza dell’Acnur sta collaborando con le autorità locali per fornire 2mila tende ai gruppi di popolazione considerati più vulnerabili e a coloro che stanno liberando gli alloggi di emergenza allestiti in edifici pubblici e scuole.
L'Acnur prosegue intanto nelle attività di valutazione delle necessità specifiche degli sfollati e delle loro richieste e preferenze riguardo al trasferimento. Attraverso quest'indagine, che durerà 10 giorni, verranno raccolte informazioni da oltre 300 famiglie nelle provincie di Ampare nell'est, Galle nel sud e Jaffna nel nord. Le informazioni acquisite consentiranno alla comunità internazionale di collaborare con il governo nelle decisioni su trasferimenti e reinsediamento degli sfollati, in accordo
con i principi definiti dalle Nazioni Unite in materia di sfollati.
(PA) (Agenzia Fides 7/2/2005 righe 28 parole 326)


Condividi: