VATICANO - La Santa Messa presieduta dal Papa per gli studenti universitari in preparazione al Natale: “E’ possibile scoprire fino in fondo la verità dell’uomo, la verità di noi stessi, soltanto grazie allo sguardo pieno di amore di Cristo”

mercoledì, 15 dicembre 2004

Città del Vaticano (Agenzia Fides) - “Voi, cari universitari, siete alla continua ricerca della verità. Ma non si giunge alla verità dell’uomo solo con i mezzi che offre la scienza nelle sue diverse discipline. Voi sapete bene che è possibile scoprire fino in fondo la verità dell’uomo, la verità di noi stessi, soltanto grazie allo sguardo pieno di amore di Cristo. E Lui, il Signore, ci viene incontro nel Mistero dell’Eucaristia. Non cessate mai, pertanto, di cercarLo e scoprirete nei suoi occhi un attraente riflesso della bontà e della bellezza che Egli stesso ha effuso nei vostri cuori con il dono del suo Spirito.” E’ l’augurio che il Santo Padre Giovanni Paolo II ha rivolto agli studenti universitari degli Atenei romani che ieri pomeriggio, 14 dicembre, gremivano la Basilica Vaticana per il tradizionale appuntamento di preghiera in preparazione al Santo Natale.
Dopo aver salutato la comunità accademica delle università romane e le delegazioni universitarie di altre città europee, il Papa ha ricordato il tema di riflessione scelto dai giovani in occasione dell’Anno dell’Eucaristia e della preparazione alla Giornata Mondiale della Gioventù: "Eucaristia e verità dell’uomo". “E’ un tema esigente - ha sottolineato il Papa -. Infatti davanti al Mistero eucaristico siamo spinti a verificare la verità della nostra fede, della nostra speranza e della nostra carità”. Di fronte all’affermazione di Gesù, "Io sono il pane vivo, disceso dal cielo" (Gv 6, 51), non si può restare indifferenti, ha detto il Papa. Nel pane eucaristico, “è racchiusa l’offerta salvifica della vita, che Cristo ha immolato per la vita del mondo. Non viene allora spontanea la domanda: "E la mia ‘carne’ - cioè la mia umanità, la mia esistenza - è per qualcuno? E’ colma dell’amore di Dio e della carità per il prossimo ?” Il Santo Padre ha concluso l’omelia augurando agli universitari di avere il coraggio di “cercare la verità” di sé stessi nella luce dell’amore infinito di Gesù fatto uomo per la nostra salvezza. (S.L.) (Agenzia Fides 15/12/2004; Righe 21; Parole 319)


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