AMERICA/MESSICO - “No ai soldi sporchi dei narcotrafficanti”: appello di Mons. Sandoval

venerdì, 22 febbraio 2013

Guachochi (Agenzia Fides) – Lo stato è assente e viene sostituito dalle bande di narcotrafficanti che, di fatto, gestiscono e controllano capillarmente il territorio: per questo S. Ecc. Rafael Sandoval Sandoval, Vescovo della diocesi di Tarahumara, in Chihuahua, ha alzato la voce e denunciato pubblicamente: “I narcos si sono impossessati della nostra Sierra, ma noi dobbiamo recuperare i nostri spazi. La gente vive nella paura e questo non può continuare. Ai nostri giovani offrono soldi facili, soldi veloci, tanti soldi, ma sono soldi sporchi. Noi dobbiamo educarli ai valori e a far loro capire che il denaro pulito è frutto di un lavoro onesto”, afferma in una nota inviata all’Agenzia Fides.
Il Vescovo ha parlato apertamente, denunciando la grave situazione del territorio, ai mass media e alle autorità civili, dopo numerosi episodi violenza nella comunità di Guachochi, martoriata dalle bande criminali: “La Sierra di Tarahumara è ferita e sanguinante a causa della violenza – ha detto – perché molti giovani vengono facilmente manipolati dai grandi cartelli della droga, che hanno i loro idoli: il denaro, il potere e le armi”. Mons. Sandoval ha invitato la comunità cattolica e tutta la società civile ad avviare insieme una campagna di educazione della gioventù, riproponendo i valori del Vangelo, per costruire una società giusta, onesta, pacifica e fraterna. (CE) (Agenzia Fides, 22/02/2013)


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