ASIA/COREA DEL NORD - La carestia aggrava il fenomeno del cannibalismo

sabato, 16 febbraio 2013

Pyongyang (Agenzia Fides) - Tagliata fuori dal resto del mondo, in parte a causa del governo locale e in parte a causa delle sanzioni imposte al paese, la Corea del nord vive una profonda crisi economica, politica e sociale aggravata dall’ennesima carestia che sta affliggendo la popolazione. Affamati gli abitanti della provincia di Hwanghae continuano a disotterrare cadaveri e uccidere i propri figli per far fronte alla fame. (vedi Agenzia Fides 28/1/2013). Recentemente, un uomo è stato condannato per aver ucciso e mangiato i suoi due figli, oltre ad un altro che ha commesso lo stesso identico crimine ai danni del proprio figlio. The Sunday Times ha riportato la dichiarazione di un funzionario del Partito dei Lavoratori del governo coreano: “In un villaggio nella contea di Chongdan, un uomo impazzito per la fame è stato arrestato per aver cucinato il proprio figlio e mangiato la sua carne”. La carestia è purtroppo un fenomeno molto comune nel paese. Vari episodi di cannibalismo sono stati registrati anche nel 2011, tra questi un uomo che ha ucciso e mangiato la sua fidanzata. (AP) (16/2/2013 Agenzia Fides)


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