ASIA/LAOS - Tre Pastori cristiani arrestati per “diffusione del Vangelo”

venerdì, 8 febbraio 2013

Savannakhet (Agenzia Fides) – Evangelizzare può significare l’arresto in Laos. La polizia del distretto di Pinh, nella provincia di Savannakhet, ha arrestato tre Pastori cristiani, guida di piccole comunità locali, con l’accusa di “diffondere la religione cristiana”. Come riferito all’Agenzia Fides, i tre sono: il Pastore Mr. Bounma, della Chiesa del villaggio di Alowmai, e il Pastore Somkaew, del villaggio di Kengsainoi (due villaggi nel distretto di Phin); il Pastore Bounmee, del villaggio di Savet, nel distretto di Sepon, sempre in provincia di Savannakhet.
L’episodio è avvenuto il 5 febbraio scorso, quando tre Pastori cristiani hanno acquistato in un negozio locale un film in Dvd di contenuto cristiano e ne hanno commissionate tre copie. Per testare la buona riuscita del lavoro, il proprietario del negozio, insieme con i tre Pastori, ha continuato a guardare il film. Ma un poliziotto, entrato nel negozio, ha contattato il suo superiore di polizia: il tenente Khamvee e altri due agenti sono giunti nel negozio e hanno arrestato i tre pastori. Anche il proprietario del negozio è stato tratto agli arresti e poi rilasciato. A nulla sono servite le spiegazioni dei tre, che sostenevano di aver commissionato copie del film per il loro uso domestico: l’accusa di supposta “diffusione di religione cristiana” è valsa la detenzione che l’Ong “Human Rights Watch for Lao Religious Freedom” denuncia come “del tutto arbitraria”. In una nota inviata a Fides, l’Ong chiede l’immediato rilascio dei tre e sollecita il governo laotiano a punire le autorità di polizia del distretto di Pinh per gli abusi di potere compiuti sui cristiani.
Fonti di Fides confermano l’atteggiamento repressivo della polizia verso i cristiani nella provincia di Savannakhet. A settembre 2012, nello stesso distretto di Pinh, la polizia ha arrestato altri tre Pastori (il Pastore Bounlert, il Pastore Adang, il Pastore Onkaew), tuttora in condizioni di carcere duro, per “attività religiose illecite” (vedi Fides 29/9/2012). (PA) (Agenzia Fides 8/2/2013)


Condividi: