AFRICA/MALI - La popolazione confortata dall’intervento militare francese; la Chiesa in aiuto degli sfollati

lunedì, 14 gennaio 2013

Bamako (Agenzia Fides) - “La popolazione maliana è notevolmente confortata dall’intervento militare francese. Dopo che i gruppi jihadisti avevano preso la città di Konna il 10 gennaio, i maliani avevano infatti trattenuto il respiro, temendo che l’offensiva ribelle potesse arrivare molto più a sud” dice all’Agenzia Fides don Edmond Dembele, Segretario della Conferenza Episcopale del Mali. L’intervento militare francese ha permesso di respingere l’avanzata dei movimenti jihadisti e di riconquistare Konna (vedi Fides 10/01/2013;11/01/2013), mentre l’aviazione di Parigi continua a colpire le posizioni ribelli in diverse zona del nord del Mali.
“Anche le popolazioni nel nord, occupato dai ribelli, guardano con speranza alle operazioni militari, anche se sono preoccupate per i bombardamenti e non sanno quale sarà la reazione degli jihadisti prima di abbandonare le città da loro occupate. In ogni caso aspettano l’offensiva di terra, che verrà condotta dalle truppe maliane in concorso con quelle della CEDEAO (Comunità degli Stati dell’Africa Occidentale)” afferma don Dembele.
“A Bamako sono presenti alcuni ufficiali nigeriani per coordinare l’arrivo delle truppe della CEDEAO che sono attese nelle prossime 48-72 ore. Nigeria, Benin, Togo, Costa d’Avorio, Niger e Burkina Faso hanno promesso l’invio di propri militari” riferisce il sacerdote.
“I civili di Sévaré e di Konna hanno cercato di fuggire dalla zona dei combattimenti, ma solo pochi sono riusciti a farlo” sottolinea don Dembele. “La Chiesa nella zona di Mopti (il più importante centro vicino all’area dei combattimenti) sta cercando di aiutare gli sfollati. La prossima settimana ci sarà una riunione della Conferenza Episcopale nel corso della quale verranno prese delle decisioni per coordinare al meglio gli sforzi umanitari della Chiesa” conclude don Dembele. (L.M.) (Agenzia Fides 14/1/2013)


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