AFRICA/NIGERIA -L’associazione dei cristiani di Nigeria di 19 Stati chiede le dimissioni del Presidente

lunedì, 13 agosto 2012

Abuja (Agenzia Fides)- Uomini armati hanno attaccato domenica 12 agosto, la All Saints Catholic Church, nello Stato di Gombe, in Nigeria, uccidendo un poliziotto in servizio che proteggeva il luogo di culto. Secondo le testimonianze raccolte dai media locali il gruppo armato è arrivato nei pressi della chiesa quando i fedeli uscivano del servizio religioso e hanno sparato contro i poliziotti. Gli assassini hanno poi cercato di entrare anche nella chiesa, ma i fedeli sono riusciti a chiudere la porta della chiesa prima che questi potessero entrare.
Nel frattempo, la polizia dello Stato di Kogi ha arrestato 16 persone sospettate di essere coinvolte nell’assalto della settimana scorsa alla Deeper Life Bible Church (vedi Fides 8/8/2012) e nell’uccisione di due soldati in un altro attentato. A Maiduguri, nello Stato di Borno (nord-est della Nigeria) le forze di sicurezza hanno ucciso 20 presunti membri della setta Boko Haram.
Le condizioni di insicurezza create dalla setta islamista Boko Haram nel nord della Nigeria stanno creando forti tensioni nel Paese, al punto che le singole Associazioni Cristiane della Nigeria (CAN) di 19 Stati del Nord e del Territorio della capitale federale (FCT) hanno chiesto al Presidente Goodluck Jonathan di rassegnare le dimissioni perché non è stato in grado di affrontare tempestivamente l'insurrezione condotta da Boko Haram.
CAN (che riunisce le principali confessioni cristiane nigeriane ed è presente in tutti gli Stati della Federazione) ha espresso il suo disappunto per una dichiarazione attribuita al Presidente Jonathan secondo la quale i membri della setta Boko Haram “sono nostri fratelli e non si può usare l'esercito per spazzare via la tua famiglia”. (L.M.) (Agenzia Fides 13/8/2012)


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