AMERICA/PORTO RICO - Mancano programmi e strutture per ridurre la povertà estrema nella quale vivono migliaia di bambini dell’isola

sabato, 28 luglio 2012

San Juan (Agenzia Fides) - Oltre l’80% dei bambini di Porto Rico vivono in zone di estrema povertà, e la percentuale di adolescenti locali che non lavorano nè frequentano la scuola è il doppio rispetto agli Stati Uniti. Secondo un recente studio, realizzato dal Consejo Nacional de La Raza, un gruppo ispano che si occupa della difesa dei diritti civili, le enormi disparità economiche potrebbero estendersi tra i bambini dell’isola e quelli della parte continentale degli Stati Uniti. Il documento riporta un tasso di povertà infantile a Porto Rico tre volte superiore rispetto a quello registrato negli USA, con circa 500 mila minori poveri e altri 786 mila che vivono in zone con un indice di povertà molto elevato. Inoltre, rispetto a qualsiasi altro Stato dell’Unione Americana, Porto Rico ha il tasso più alto di bambini, il 56%, che vengono cresciuti da un solo genitore, o i cui genitori non hanno un lavoro fisso, il 54%. Gli attivisti hanno chiesto al governo più programmi orientati alla riduzione della povertà e un aumento degli aiuti economici per i bambini e i rispettivi genitori. Tuttavia, in prossimità delle elezioni generali che si terranno nel paese a novembre, i politici sono particolarmente concentrati sul problema implacabile delle droghe e della violenza oltre che sulla futura condizione politica dell’isola. (AP) (28/7/2012 Agenzia Fides)


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