ASIA/MONGOLIA - Da zero a 800 fedeli: una comunità in piena crescita, impegnata per il bene della società

sabato, 7 luglio 2012

Ulaan Bataar (Agenzia Fides) – Seminare il Vangelo, impegnarsi per bene comune, lottare contro la povertà, contribuire allo sviluppo umano, culturale, morale e spirituali: con tali criteri la Chiesa in Mongolia prepara il suo futuro, a 20 anni dalla sua nascita nel paese. E’ quanto afferma, in una Lettera pastorale dal titolo dal titolo “Celebrare i 20 anni della presenza cattolica in Mongolia”, S.Ecc. Mons. Wenceslao Padilla, Prefetto Apostolico. La Lettera inviata, all’Agenzia Fides, traccia un quadro storico e contemporaneo della Chiesa locale in Mongolia.
Alla caduta del regime comunista, nel 1991 – ricorda il Prefetto – in Mongolia non c’erano cattolici. Nel 1992, con la nuova Costituzione che riconosce la libertà religiosa, fu istituita la prima “Missino sui iuris” e furono allacciate relazioni diplomatiche fra Santa sede e Mongolia. In quell’anno Giunsero nel paese i primi tre missionari pionieri, che hanno ricostruito luoghi di culto e aiutato la popolazione, rinnovando il cammino di evangelizzazione. Nel 2006 i cattolici erano circa 600, compresi 350 nativi mongoli. Oggi i missionari sono 81 di 22 nazionalità diverse e di 13 istituiti religiosi o gruppi diversi. Dopo 20 anni di evangelizzazione, i fedeli cattolici battezzati sono oggi 835 e molti altri continuano la preparazione per il battesimo. La prima vocazione del paese è nata nel 2008 e due giovani mongoli sono ora in uno dei seminari più importanti della Corea del Sud, presso l'Università Cattolica di Daejeon, perseguendo il cammino e la formazione al sacerdozio.
Con l'aumento del personale della Chiesa (missionari e collaboratori locali), sono fiorite opere pastorali, sociali, di sviluppo, educative, caritative e umanitarie. La missione cattolica conta oggi 2 Centri per bambini di strada, una casa per anziani, 2 asili Montessori, 2 scuole primarie, un centro per bambini portatori di handicap, una scuola tecnica. Ha creato inoltre 3 biblioteche con sale di studio e strutture informatiche, un ostello per gli studenti universitari, dotato di moderne strutture, vari centri per attività giovanili. Sono in pieno funzionamento due 2 aziende agricole in aree rurali, con programmi che aiutano le comunità rurali, un ambulatorio e un clinica. La Caritas Mongolia, conclude Mons Padilla, porta avanti programmi di approvvigionamento idrico, costruzione di case per indigenti, agricoltura sostenibile, sicurezza alimentare, promozione sociale, lotta al traffico di esseri umani. (PA) (Agenzia Fides 7/7/2012)


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