AFRICA - Maggiore impegno nella ricerca e nella distribuzione dei fondi: messaggio dei Superiori Gesuiti di Africa e Madagascar per la Giornata Mondiale sull'Aids

mercoledì, 24 novembre 2010

Roma (Agenzia Fides) - Quest'anno, la Giornata mondiale dell'AIDS, che si celebre in tutto il mondo il 1 dicembre, si inquadra in uno scenario preoccupante: quello del calo dell'impegno internazionale nella lotta contro la pandemia, che si riflette nella mancanza di fondi per i farmaci salvavita della terapia antiretrovirale (ART). Secondo quanto si legge nel messaggio del JESAM (Organizzazione dei Superiori Gesuiti di Africa e Madagascar), diffuso dall'AJAN, African Jesuit AIDS Network (Rete dei gesuiti africani contro l'AIDS), questa pandemia non è più percepita come emergenza. Tuttavia nel 2008, nell'Africa subsahariana sono stati registrati 1.9 milioni di nuovi contagi e 1.4 milioni di decessi a causa di complicazioni dovute all'AIDS. La maggior parte dei paesi dipende ancora dagli aiuti esterni per i trattamenti sanitari e negli ultimi anni i finanziamenti non sono stati adeguati.
L'invito dei Gesuiti è di approfittare di questa Giornata per riflettere sulla realtà agghiacciante di questa pandemia e di raddoppiare gli sforzi per arginare la diffusione della pandemia e per sostenere i malati. In un contesto apostolico molto ampio, che vede coinvolte parrocchie, scuole e università, centri sociali, ospedali, i gesuiti e i laici offrono sostegno e assistenza alle persone sieropositive e alle loro famiglie, e si sforzano di reperire mezzi per la prevenzione. La ricerca e la riflessione teologica offrono informazioni e approfondimenti che consentono a questo ministero di essere condotto in modo ancora più efficace. Il Messaggio si conclude con un riferimento al Vangelo di Marco in cui Gesù mosso a compassione da un lebbroso che lo supplicava in ginocchio di guarirlo, stese la mano, lo toccò e gli disse: "Lo voglio, guarisci!". (AP) (24/11/2010 Agenzia Fides)


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