ASIA/YEMEN - Tanti i bambini che abbandonano la scuola per paura degli omicidi per vendetta

martedì, 9 novembre 2010

Al-Jawf (Agenzia Fides) – Migliaia di bambini di 3 dei 21 governatorati dello Yemen hanno smesso di frequentare la scuola per il timore di rimanere vittime di uccisioni per vendetta. E' quanto emerge da una dichiarazione dell'Ong internazionale Partners-Yemen (PY) che sta portando avanti una campagna nei governatorati di Al-Jawf, Marib, e Shabwa, tra il nord e il sud del paese fino allo Yemen centrale, dove il sistema tribale è di primaria importanza nella vita sociale e politica. La presenza e l'influenza delle autorità ufficiali è ancora limitata. L'obiettivo della campagna della PY, che ha per slogan "Mi hai privato dei miei genitori; non privarmi della mia educazione", è di mantenere i bambini nelle scuole anche se migliaia si sono ritirati. Finora le vittime causate da questi conflitti nei tre governatorati sono state 4.698 tra il 1998 e il 2008. Il tasso di analfabetismo è molto elevato, il 56% della popolazione maschile e il 70% di quella femminile è analfabeta.
Secondo le statistiche governative del 2009, in questi tre governatorati vivono 1.3 milioni di persone con un tasso di analfabetismo del 63% rispetto alla media nazionale del 41%. Negli ultimi 20 anni sono rimaste uccise a causa degli scontri per vendetta decine di persone delle due tribù Hamdan e Al-Shulan, il cui conflitto è scoppiato agli inizi degli anni 70 per alcuni territori contesi dei quali ognuna delle tribù reclamava la proprietà. Gli omicidi per vendetta hanno portato alla chiusura di molte scuole, in particolare nei governatorati di Al-Jawf e Shabwa. A Marib hanno chiuso circa 20 scuole, altre 8 nelle zone di Maraziq e Al Sayda sono chiuse da 5 anni, come pure la scuola Al-Nabub, nel Distretto di Nisab, che aveva circa 500 studenti iscritti. Pochi studenti si sono spostati verso zone più sicure per completare gli studi; la maggior parte hanno smesso di andare a scuola. Inoltre, nei governatorati è diffuso l'uso e l'abitudine di portare pistole. I genitori insegnano ai propri figli come usarle e come uccidere. La campagna della PY vuole garantire un ambiente sicuro per i bambini nelle scuole e finora è riuscito a raggiungere 50 mila donne locali per promuovere l'istruzione di ragazze e ragazzi e proteggere gli studenti. Il ruolo delle istituzioni in queste zone remote, la povertà estrema, e le scarse infrastrutture sono determinanti per far fronte a questa sfida. (AP) (9/11/2010 Agenzia Fides)


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