EUROPA/SVIZZERA - 1,8 milioni di persone ogni anno muoiono per la cattiva qualità dell’acqua, il 40% dei bambini muore per malattie legate all’ambiente. Pubblicato il primo Atlante sulla salute dei bambini e dell’ambiente dell’Organizzazione mondiale della sanità

lunedì, 28 giugno 2004

Roma (Agenzia Fides) - L'inquinamento dell'aria, dell'acqua e altri pericoli presenti nell'ambiente uccidono ogni anno più di tre milioni di bambini al di sotto dei cinque anni in tutto il mondo.
L'industrializzazione, l'aumento della popolazione urbana, i cambiamenti climatici, il ricorso crescente ai prodotti chimici e il degrado dell'ambiente espone i bambini da diverse generazioni a rischi inimmaginabili per la salute. Altri fattori responsabili di numerosi decessi sono la scarsa qualità dell'acqua, le bonifiche insufficienti, il paludismo e l'inquinamento dell'aria.
I bambini al di sotto di cinque anni rappresentano soltanto il 10% della popolazione mondiale, ma il loro tasso di mortalità è del 40%. I decessi sono dovuti all'insieme delle malattie legate all'ambiente e all'assunzione di sostanze nocive rispetto al loro peso corporeo ed in parte anche alla loro inesperienza nel proteggersi.
In occasione della quarta Conferenza ministeriale europea sulla salute e l'ambiente tenutasi a Budapest, in Ungheria, l'Oms ha presentato il primo Atlante che illustra l'impatto dell'ambiente sulla salute dei bambini. Questa guida mostra un'immagine globale dei pericoli ai quali la popolazione mondiale è confrontata e le ragioni per cui tre milioni di bambini al di sotto di cinque anni muoiono ogni anno nel mondo. Con l'aiuto di carte, tabelle, grafica, testi e fotografie, l'Atlas dell'Oms mostra chiaramente le minacce alle quali i bambini sono sottoposti nel mondo.
La cattiva qualità dell'acqua provoca diarree, responsabili della morte di 1,8 milioni di persone ogni anno, di cui 1,6 milioni di bambini al di sotto di cinque anni. In America latina e nei Caraibi, l' 86% delle acque urbane usate e in Asia il 65% di tutte le acque usate sono riversate nelle riviere, laghi e mari senza essere state trattate. Il Gange riceve 1,1 milioni di litri di acqua usata ogni minuto. In un grammo di fango nell'acqua non trattata può contenere 10 milioni di virus, 1 milione di batteri, mille cisti di parassiti e 100 uova di vermi intestinali. Le diarree, il colera, il tifo, i vermi intestinali sono le malattie che possono svilupparsi.
(AP) (28/6/2004 Agenzia Fides; Righe:29; Parole:371)


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