ASIA/INDIA - Nuova vita per il santuario del "Santo della sabbia rossa", venerato anche dai non cristiani

giovedì, 21 ottobre 2010

Madurai (Agenzia Fides) - Per onorare San Giovanni de Britto, i gesuiti della Provincia di Madurai, in India, hanno preparato una grande iniziativa che hanno chiamato The Britto Shrine Dream Project, cioè un grande santuario in onore del Santo, come informa la Curia generalizia dei Gesuiti. Come i missionari gesuiti italiani suoi predecessori - Roberto de Nobili, Costantino Beschi, Giacomo Tommaso De Rossi - de Britto è un'icona della Chiesa cattolica del Tamil Nadu. Secondo la tradizione, la terra del luogo del suo martirio si colorò miracolosamente di rosso, tanto che ancora oggi i fedeli lo chiamano "il Santo della sabbia rossa". Dopo l'apostolo San Tommaso egli è per ora l'unico martire-santo della Chiesa indiana. Il dipartimento del turismo del governo del Tamil Nadu riconosce il suo Santuario come luogo turistico sacro.
Nato nel 1647, Giovanni preferì i poveri e i paria dell'India alla gloria della sua discendenza regale in Portogallo. Senza paura predicò contro la poligamia dei piccoli re locali perché potessero accedere al battesimo e rimanere fedeli agli impegni familiari. Per questo dovette affrontare minacce, l'arresto e la persecuzione e infine la decapitazione il 4 febbraio 1693, nei pressi del villaggio di Oriyur. I pellegrini che si recano al suo santuario sono soprattutto i poveri contadini della zona, di cui circa il 40% non cristiani. Per mancanza di denaro il santuario è stato trascurato per molto tempo, ma ora finalmente ecco il sogno: ristrutturare le tre chiese, promuovere la vita di preghiera, ritiri e direzione spirituale, approvvigionamento di acqua potabile e facilità di ristoro per i pellegrini, attività sociali per i contadini dei dintorni, allestire un museo e uno spettacolo di "suoni e luci" sulla vita del Santo. (SL) (Agenzia Fides 21/10/2010)


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