AFRICA/NIGERIA - Ancora emergenza per la tratta di esseri umani: pericolo di schiavitù per migliaia di donne

sabato, 9 ottobre 2010

Abuja (Agenzia Fides) – Sono migliaia le giovani donne nigeriane che vivono in condizioni di stretta schiavitù in Mali. E' quanto è emerso da una missione d'inchiesta condotta in Mali dalla National Agency for the Prohibition of Traffic in Persons and Other Related matters (NAPTIP) in cui viene denunciata l'esistenza di campi schiavi popolati da ragazze nigeriane in Mali, Costa d'Avorio, Burkina-Faso, Niger, Libia, Marocco e Capo Verde. L'agenzia ha confermato l'esistenza di molte case di tolleranza a Bamako, Mopti e Kayes, in Mali, in particolare presso i campi di estrazione mineraria, abitati da giovani nigeriane vittime della tratta e subordinate a 'madams' nigeriane. Le ragazze sono costrette a lavorare contro la loro volontà e vengono tenute prigioniere e sottomesse a pratiche come sfruttamento sessuale, servitù o schiavitù. Le madams controllano i loro movimenti, i luoghi in cui lavorano, quando lavorano e quanto guadagnano. L'agenzia si è rivolta alla Comunità Economica degli Stati dell'Africa Occidentale (ECOWAS) affinchè riveda urgentemente la convenzione ECOWAS-ECAS per la promozione di meccanismi interni e l'adeguamento delle strategie per il contrasto alla tratta delle donne, accordo firmato da tutti gli stati membri della regione nel 2006. (AP) (9/10/2010 Agenzia Fides)


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