ASIA/SRI LANKA - Cresce il ruolo delle donne capofamiglia nel nord del paese

sabato, 11 settembre 2010

Jaffna (Agenzia Fides) – Quindici mesi dopo la fine dei conflitti tra le forze del governo dello Sri Lanka e le Tigri Tamil, le donne del nord del paese stanno assumendo il nuovo ed impegnativo ruolo di capo famiglia, con i pesanti lavori manovali da affrontare quotidianamente per sostenere le loro famiglie. Una ricerca condotta dal Center for Women and Development a Jaffna, organizzazione non-profit, ha rivelato che nella zona settentrionale della regione ci sono circa 40 mila donne capo famiglia, comprese oltre 20 mila nel distretto di Jaffna. La guerra civile iniziata negli anni 70, ha mietuto decine di migliaia di vite e 280 mila sfollati, lasciando oltre 89 mila vedove di guerra, prevalentemente nel nord e nell'est del paese. "Questo ha drasticamente alterato le loro opzioni di sostentamento. Oltre il 50% delle capo famiglia sono genitori single con meno di 30 anni e devono mantenere se stesse e le loro famiglie allargate," si legge in una dichiarazione di Visaka Dharmadasa, direttore dell' Association for War-Affected Women (AWAW). L'AWAW ed altri gruppi di supporto sostengono che molti datori di lavoro siano discriminanti contro le donne, che pagano meno di un dollaro americano al giorno. Le restrizioni di sicurezza per i lavori tradizionali imposte del Governo, come per la pesca, le attività agricole, le principali industrie del nord del paese, hanno coinvolto maggiormente le donne nel mondo del lavoro. Sono puntuali, non bevono e offrono lavoro più economico. (AP) (11/9/2010 Agenzia Fides)


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