AMERICA/COLOMBIA - Per ripristinare le relazioni fra Colombia e Venezuela, bisogna continuare a lavorare insieme.

martedì, 27 luglio 2010

Bogotà (Agenzia Fides) – Dalla Conferenza Episcopale della Colombia è arrivato all’Agenzia Fides una nota informativa sugli sforzi della Chiesa Cattolica per migliorare i rapporti fra la Colombia e il Venezuela.
I presidenti della Conferenza Episcopale della Colombia (CEC) e della Conferenza Episcopale del Venezuela (CEV), hanno espresso fiducia nel fatto che possono contribuire a migliorare le relazioni tra i due paesi dopo le dichiarazioni del presidente Hugo Chávez.
Il presidente della CEC, monsignor Rubén Salazar Gomez ha detto che si spera “di ripristinare i rapporti di pace e fratellanza tra le due nazioni” e ha chiesto di prendere in considerazione la sofferenza delle persone colpite dalla decisione venezuelana di rompere le relazioni tra i due paesi.
Il presidente dei Vescovi colombiani ha sottolineato che è necessario contribuire a superare il “clima di sfiducia reciproca” tra i due governi e ha ricordato che il presidente eletto Juan Manuel Santos ha espresso l'enorme importanza di avere buone relazioni con i paesi limitrofi.
A sua volta, il Presidente della CEV, Mons. Ubaldo Santana Sequera, ha spiegato che mentre “la situazione è preoccupante”, si augura che i Vescovi della Colombia e del Venezuela, possano “continuare a lavorare insieme, dando testimonianza di fraternità.”
La decisione dell’Esecutivo Venezuelano di rompere le relazioni diplomatiche con la Colombia, è stata motivata dalle accuse avanzate il 21 luglio dall’ambasciatore colombiano presso l'Organizzazione degli Stati Americani (OAS), Luis Alfonso Hoyos, sulla presunta presenza di guerriglieri colombiani in Venezuela. Secondo le autorità di Caracas queste accuse sono un tentativo di screditare il governo di Hugo Chávez Frías.
(CE) (Agenzia Fides, 27/07/2010)


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