ASIA/CINA - La diocesi di Nan Chong impegnata a soccorrere la popolazione colpita dall’alluvione nel distretto di Qu Xian

sabato, 24 luglio 2010

Nan Chong (Agenzia Fides) – Una popolazione di circa 125 mila persone sommersa dall’acqua, diverse chiese immerse nell’acqua alta dai 3,5 ai 4,5 metri, 3.000 fedeli locali colpiti: è la situazione drammatica in cui si trova il distretto di Qu Xian della diocesi di Nan Chong, nella provincia del Si Chuang. L’alluvione causato dalla pioggia torrenziale caduta tra il 18 e il 20 luglio ha messo in ginocchio la comunità, ma è suonato anche come un appello per la diocesi di Nan Chong, che si è mobilitata per soccorrere la popolazione, non solo i cattolici, con tutte le sue forze.
Secondo le informazioni pervenute alla nostra Agenzia Fides, la squadra dei soccorritori guidata dal responsabile diocesano, insieme alle religiose e ai laici, ha raggiunto la zona colpita il 21 luglio, appena la strada è stata di nuovo praticabile. In precedenza avevano anche telefonato a tutte le comunità ecclesiali di base per avvisare dell’arrivo dell’alluvione dopo le informazioni fornite dal metereologo. Hanno anche aiutato la popolazione ad abbandonare la zona disastrata. Nella zona più colpita, i soccorritori hanno visitato insieme al parroco tutte le famiglie, per consegnare i primi aiuti e raccogliere le loro richieste, annotando le urgenze. Ad alcuni fedeli che, con gli occhi lucidi, si trovavano nella loro chiesa piena di fango, con l’altare e le mura distrutte dall’acqua, i soccorritori diocesani hanno portato una parola di consolazione, garantendo la ricostruzione della casa di Dio al più presto possibile.
Il distretto di Qu Xian ha una storia missionaria gloriosa: è la zona con il maggior numero di cattolici, soprannominata il distretto dei “10 mila cattolici”. È la zona dove ha svolto la sua opera di evangelizzazione il famoso missionario martire francese Matteo Liu. Grazie alla sua fama di santità e ai miracoli compiuti, anche i non cattolici lo venerano e lo invocano, e molti si sono convertiti anche per le grazie ricevute tramite la sua intercessione. (NZ) (Agenzia Fides 24/07/2010 - righe 26; parole 306)


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