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Hong Kong (Agenzia Fides) – “Tu, io e Lui … per accendere l’Amore”: è titolo della mostra sulle vocazioni promossa dalla Commissione diocesana per la Promozione delle Vocazioni di Hong Kong inaugurata il 10 luglio nella parrocchia della Sacra Famiglia. Congregazioni ed istituti missionari attivi da anni ad Hong Kong partecipano alla mostra presentando la propria storia ed il lavoro missionario attuale, con la presenza di religiosi/e che accolgono i visitatori.
È una delle iniziative che la diocesi di Hong Kong ha lanciato per promuovere le vocazioni tra i giovani e per aiutarli a conoscere la vita consacrata facendo discernimento. La realtа diocesana richiede urgentemente una svolta nella promozione vocazionale, secondo quanto ha confermato Mons. John Tong, il Vescovo diocesano, all’inaugurazione della mostra. Secondo quanto riferisce Kong Ko Bao (il bollettino diocesano in versione cinese) Mons. Tong ha sottolineato che “la messa è tanta, ma mancano gli operai. Oggi la nostra diocesi conta soltanto 15 seminaristi, ma mi auguro che un giorno possa raggiungere il numero di 50. Questa è la mia missione, quindi partecipo a tutte le iniziative di promozione vocazionale, anche perché le persone che vivono la vita consacrata sono il motore migliore per stimolare i giovani a rispondere”.
Inoltre l’Anno dei Laici, indetto dalla diocesi per il 2011, vuole essere anche una risposta alle esigenze vocazionali. Secondo don Benedict Lam Cho Ming, rettore del Seminario diocesano e presidente della Commissione diocesana per la Promozione delle Vocazioni, “la struttura sociale attuale non aiuta le vocazioni. Le nascite sono in diminuzione, i giovani sono attratti dalla vita mondana. Comunque sono convinti che il Signore tocca qualcuno di loro. E dobbiamo pregare per questo. Inoltre la maturità della fede aiuta il discernimento della vocazione, l’Anno dei Laci vuole aiutare i fedeli a maturare la fede”.
Una giovane della parrocchia di S. Francesco, dopo avere visitato la mostra ha commentato: “la vocazione sembra un grande sacrificio, ma in realtà, grazie a questa mostra, ho capito che è una grande grazia”. (NZ) (Agenzia Fides 23/07/2010 - righe 31; parole 351)
