AFRICA/RWANDA - Le divisioni all’interno dei militari rwandesi: un’analisi

venerdì, 2 luglio 2010

Kigali (Agenzia Fides)- “Il recente arresto del generale Jean Bosco Kazura e l'attentato contro il gen. Kayumba Nyamwasa in Sudafrica (dove si è rifugiato perché ricercato dalle autorità del suo Paese) mostrano le divisioni che attraversano la gerarchia militare” afferma una nota inviata a Fides dalla “Rete Pace per il Congo”. Il motivo ufficiale evocato per l'arresto di Kazura è che sarebbe uscito dal paese senza autorizzazione e all'insaputa dei suoi superiori. “Questa versione non sembra credibile” afferma la nota. “Se ha viaggiato con un passaporto diplomatico, ha certamente dovuto ritirarlo presso un servizio abilitato. In ogni caso, ha dovuto chiedere un visto per il Sudafrica. Tali pratiche hanno certamente permesso alle autorità rwandesi di essere informate del viaggio del generale”. Per la giustizia spagnola Nyamwasa è il mandante dell’uccisione del missionario catalano Joaquim Vallmajó, nel 1994, e di tre membri dell’organizzazione “Medicos del Mundo”.
Questo ennesimo allontanamento di alti graduati dell'esercito viene a mettere ancora a nudo le profonde divisioni esistenti in seno al gruppo di ufficiali tutsi che dirige il Paese.
1. Divisioni tra gli ufficiali venuti dall'Uganda e quelli venuti da altri paesi vicini al Rwanda. Fin dalla loro conquista del paese, nel luglio 1994, è apparso chiaro che gli ufficiali venuti dall'Uganda, come l’attuale Presidente, Paul Kagame, si consideravano come superiori agli altri venuti dalla Repubblica Democratica del Congo e dal Burundi. Sono convinti che l'iniziativa della riconquista del Rwanda è stata presa dai Tutsi che provengono dall'Uganda e che gli altri non sono venuti che in appoggio alla vittoria già assicurata.
Conseguenze: gli anglofoni”, venuti dall'Uganda e dalla Tanzania, sono saliti rapidamente di grado nella gerarchia militare e parecchi di loro si sono ritrovati nominati, in breve tempo, colonnelli o generali, mentre gli altri, i francofoni, erano mandati sistematicamente in pensione. Il generale Jean Bosco Kazura, nato ed educato in Burundi, è uno dei rari ufficiali superiori che non è venuto dall'Uganda.
2. Divisioni tra gli ufficiali che hanno frequentato l'università e quelli che hanno un basso livello di studio. Il nucleo di ufficiali più vicini al Presidente Kagame spesso adolescenti reclutati appena dopo la presa di Kampala, sono stati tutti, dopo la presa di Kigali, promossi di grado, insieme ad altri ufficiali che erano entrati nel Fronte Patriottico Rwandese (FPR), dopo gli studi universitari. Se i primi non hanno grandi diplomi e devono tutto a Paul Kagame, i secondi sono degli intellettuali che possono far prova di spirito critico. Conseguenza: nel momento in cui i primi raggiungono il vertice della gerarchia, i secondi, sono costretti all’esilio o sono arrestati.
3. Divisioni tra Abanyiginya ed Abega. L'antagonismo tra questi due clan tutsi è famoso. Paul Kagame, essendo Umwega, diffida dei suoi rivali Banyiginya.
4. Divisioni tra i discendenti degli emigrati naturali e i rifugiati del 1959. Molti Tutsi rwandesi si sono installati in Congo dagli anni ‘30 in cerca di pascoli per i loro greggi o nel contesto dello spostamento di popolazioni deciso dall'autorità di Tutela. In Burundi, dei funzionari coloniali tutsi erano stati mandati in questo Paese fin dagli anni ‘40. In Uganda alcune ricche famiglie tutsi vi avevano acquistato terre e pascoli, molto prima del 1959. Poi arrivarono i rifugiati del 1959 (anno dell’indipendenza del Rwanda e della presa di potere degli hutu). Sono i loro discendenti, degli emigrati e dei rifugiati, che hanno intrapreso la conquista del Rwanda nell'ottobre 1990. Non c'è dunque da meravigliarsi se nella gestione del Paese che hanno conquistato insieme, possono apparire delle divisioni tra queste due componenti della diaspora tutsi rwandese. (L.M.) (Agenzia Fides 2/7/2010)


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