ASIA/TURCHIA - Santa Messa al Monastero di Sumela, dove il culto è proibito

giovedì, 24 giugno 2010

Trebisonda (Agenzia Fides) – Il 15 agosto di quest’anno sarà celebrata una Santa Messa al Monastero di Sumela, dove ogni attività di culto è vietata dalle leggi turche, dato che le attività religiose vengono considerate “un ostacolo al turismo”. Il Monastero di Sumela è un eremo costruito su un dirupo a strapiombo sulla valle dell'Altindere, a 1200 metri di altitudine, nella regione di Trebisonda. E’ una perla per il suo valore storico-artistico e religioso, legato alla presenza di S. Barnaba e dell’altro monaco Sofronio, e alla “Vergine della Montagna Nera”, icona che, secondo la tradizione, apparteneva all’Evangelista Luca.
Quest’anno – informano fonti di Fides – monastero sarà aperto per il culto solo per un giorno, il 15 agosto, e ciò avviene perché le stesse autorità civili turche hanno notato l’incremento del cosiddetto “turismo religioso”, cioè dei viaggi-pellegrinaggi che con l’Anno Paolino sono decisamente aumentati in tutti i luoghi cristiani della Turchia.
Ma si potrò celebrare un Santa Messa a Sumela – nota la fonte di Fides – sono con un gruppo ristretto, a un data ora stabilita dalle autorità e nello spazio esterno antistante al Monastero. La celebrazione viene considerata “una speciale concessione”: “Questi patenti ostacoli alla libertà religiosa rendono l’idea di delle difficoltà che vivono quotidianamente i fedeli cristiani in Turchia”, nota la fonte di Fides. (PA) (Agenzia Fides 24/6/2010)


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