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Città del Vaticano (Agenzia Fides) – “Cinquanta giorni dopo la Pasqua, celebriamo la solennità della Pentecoste, in cui ricordiamo la manifestazione della potenza dello Spirito Santo, il quale – come vento e come fuoco – scese sugli Apostoli radunati nel Cenacolo e li rese capaci di predicare con coraggio il Vangelo a tutte le genti (cfr At 2,1-13)”: prima di recitare la preghiera mariana del Regina Caeli con i fedeli ed i pellegrini convenuti in Piazza San Pietro la domenica di Pentecoste, 23 maggio, il Papa ha ricordato quanto raccontano gli Atti degli Apostoli, e ha messo in rilievo come “la Chiesa vive costantemente della effusione dello Spirito Santo, senza il quale essa esaurirebbe le proprie forze, come una barca a vela a cui venisse a mancare il vento”. La Pentecoste si rinnova in alcuni momenti forti, sia in piccole assemblee che in grandi convocazioni, come nelle Liturgie vissute in momenti speciali per la vita della comunità, “nelle quali la forza di Dio si è percepita in modo evidente infondendo negli animi gioia ed entusiasmo”.
Riguardo poi al rapporto tra la Pentecoste e la Vergine Maria, il Papa ha proseguito: “Non c’è dunque Chiesa senza Pentecoste. E vorrei aggiungere: non c’è Pentecoste senza la Vergine Maria. Così è stato all’inizio, nel Cenacolo… e così è sempre, in ogni luogo e in ogni tempo”. Benedetto XVI, facendo memoria della sua recente visita a Fatima, ha aggiunto che “dovunque i cristiani si radunano in preghiera con Maria, il Signore dona il suo Spirito”. Infine ha invocato “una rinnovata effusione del divino Paraclito” per tutta la Chiesa, “in particolare, in quest’Anno Sacerdotale, per tutti i ministri del Vangelo, affinché il messaggio della salvezza sia annunciato a tutte le genti”.
Dopo la preghiera mariana il Santo Padre ha ricordato la Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina con queste parole: “La memoria liturgica della Beata Vergine Maria, Aiuto dei Cristiani, ci offre - domani 24 maggio - la possibilità di celebrare la Giornata di preghiera per la Chiesa in Cina. Mentre i fedeli che sono in Cina pregano affinché l'unità tra di loro e con la Chiesa universale si approfondisca sempre di più, i cattolici nel mondo intero - specialmente quelli che sono di origine cinese - si uniscono a loro nell’orazione e nella carità, che lo Spirito Santo infonde nei nostri cuori particolarmente nella solennità odierna.” (SL) (Agenzia Fides 24/05/2010)
