ASIA/SRI LANKA - “La Chiesa è accanto alla popolazione per costruire un paese migliore”, dice a Fides l’Arcivescovo Malcolm Ranjith, neo eletto Presidente della Conferenza Episcopale

giovedì, 22 aprile 2010

Colombo (Agenzia Fides) – E’ S. Ecc. Mons. Malcolm Ranjith, Arcivescovo di Colombo, il nuovo Presidente della Conferenza Episcopale dello Sri Lanka. E’ stato eletto ieri dall’assemblea dei Presuli dell’isola. Dopo la sua nomina, riflettendo sugli obiettivi e lo spirito della Chiesa sri lankese, in questa delicata fase della storia del paese, Mons. Ranjith ha dichiarato in un colloquio con l’Agenzia Fides: “La Chiese è sempre stata accanto alla popolazione, ricoprendo il suo ruolo profetico e dando il suo contributo alla costruzione di un paese migliore, con uno sguardo attento alla pace e alla riconciliazione. Con questo spirito continueremo in quest’opera”.
L’Arcivescovo, osservatore attento delle vicende sociali e politiche dello Sri Lanka, negli ultimi interventi ha sottolineato l’urgenza di lavorare per il bene comune, invitando tutti i cittadini “a costruire una paese migliore” e rimarcando la necessità “non soltanto di uno sviluppo economico ma anche di uno stato che sia uno stato giusto”. Anche il 15 aprile scorso, in occasione capodanno tradizionale buddista, mons. Malcolm Ranjith ha colto l’occasione per impartire una benedizione speciale a tutto il paese, assicurando le sue preghiere per lo sviluppo e l’armonia dell’intera popolazione.
La nomina dell’Arcivescovo giunge nel giorno in cui la Commissione elettorale di Colombo ha pubblicato i dati definitivi delle elezioni parlamentari dell’8 aprile scorso. Il partito del presidente dello Sri Lanka, Mahinda Rajapaksa, ha vinto le elezioni, conseguendo una maggioranza di 144 seggi su un totale di 225 dell'assemblea legislativa. Al secondo posto, con 60 seggi, il Partito nazionale popolare guidato dal leader dell'opposizione Ranil Wikremasinghe. Seguono il Partito dello Stato Tamil, con 14 seggi, e l'Alleanza Democratica Nazionale con 7, guidata dall'ex generale Sarath Fonseka, già avversario di Rajapaksa alle ultime presidenziali e ora sottoposto a Corte marziale
Nel suo messaggio per le elezioni Mons. Malcolm Ranjith ha rivolto un appello ai vincitori “perché collaborino con gli sconfitti” e agli sconfitti stessi “perché siano sufficientemente magnanimi da riconoscere di aver perso, e nel contempo lavorino insieme ai vincitori per rendere lo Sri Lanka un luogo migliore per tutti i cittadini”. (PA) (Agenzia Fides 22/4/2010 righe 27 parole 278)


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