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New York (Agenzia Fides) – Inizia la ricostruzione di un “nuovo, trasformato Haiti”. Gli stati membri delle Nazioni Unite e gli stati partner internazionali si sono impegnati a fornire 5,3 miliardi di dollari nei prossimi 18 mesi per iniziare il cammino verso la ripresa a lungo termine di Haiti, dopo il terremoto del 12 gennaio. E’ l’impegno preso da oltre 150 paesi e dalle organizzazioni internazionali che si sono riuniti il 31 marzo nella sede dell'ONU a New York per sostenere Haiti.
“Oggi è stato dimostrato che la comunità internazionale continuerà a sostenere Haiti a lungo termine e saremo in grado di soddisfare le nostre necessità” ha dichiarato René Préval, presidente di Haiti. “Sia i paesi grandi che piccoli hanno contribuito, dimostrando che Haiti non rimane sola. Grazie! La comunità ha fatto la sua parte, ora tocca alla popolazione di Haiti. Il processo di recupero deve proseguire, aprendo la strada per lo sviluppo e gli investimenti a lungo termine”.
Alla Conferenza dei donatori, il governo di Haiti ha presentato un Piano d'Azione Nazionale per il recupero e lo sviluppo, una tabella di marcia che definisce le priorità per la ricostruzione a breve termine e a lungo termine, e i donatori impegnati a fornire i loro aiuti secondo il Piano. “I leader di Haiti devono assumersi la responsabilità della ricostruzione del proprio paese” ha detto Hillary Clinton, Segretario di Stato degli USA, annunciando il contributo di 1,15 miliardi di dollari per la ricostruzione a lungo termine di Haiti. “E noi nella comunità globale, dobbiamo fare le cose diversamente. Ci sarà la tentazione di tornare alle nostre vecchie abitudini, di lavorare al margine del governo locale piuttosto che lavorare con loro in qualità di partner, o di finanziare una serie di progetti con buone intenzioni, anche se isolati, invece di realizzare un profondo investimento e a lungo termine con Haiti, che adesso ne ha bisogno.”
“Oggi si impegniamo per dare ad Haiti e alla sua gente ciò di cui hanno più bisogno: la speranza di un nuovo futuro - ha detto il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon -. Abbiamo avuto una buona partenza, ora dobbiamo passare alla realizzazione”. (CE) (Agenzia Fides, 08/04/2010)
