AFRICA/NIGERIA - Aumentano le pressioni perché il Presidente Umaru Yar'Adua ceda temporaneamente i propri poteri al Vicepresidente

venerdì, 29 gennaio 2010

Abuja (Agenzia Fides)- Cresce la pressione in Nigeria affinché il Presidente Umaru Yar'Adua ceda temporaneamente i poteri al Vicepresidente Goodluck Jonathan. Yar'Adua è ricoverato da novembre in un ospedale saudita e la mancanza di notizie certe sul suo stato di salute sta facendo salire la tensione nel Paese.
Il 25 gennaio, oltre 200 membri della Camere dei Rappresentanti hanno firmato un documento che chiede la messa in stato di accusa (impeachment) del Presidente se questi non comunicherà al Parlamento il suo impedimento a governare e non cedarà i poteri al Vicepresidente.
I firmatari chiedono inoltre che Yar'Adua rivolga un discorso televisivo alla nazione per rassicurare la popolazione.
“Signor Presidente- si legge nel documento- ci sentiamo obbligati a informarla che la situazione del Paese da quando lo ha lasciato, è preoccupante”. Tra gli sviluppi considerati preoccupanti vi è l’inclusione della Nigeria nella lista dei “Paesi d’interesse” compilata dagli Stati Uniti nell’ambito della lotta al terrorismo; gli scontri nel capoluogo dello Stato di Plateau, Jos, e i rischi di violenze simili in altre parti della Federazione; la probabile ripresa della lotta armata nella regione del Delta del Niger. La preoccupazione maggiore deriva, afferma il documento, “dalla necessità di assicurare una guida al processo in corso di riforma della Costituzione e della legge elettorale”.
Anche l’ Eminent Elders Group (EEG), che comprende gli ex Capi di Stato e altri influenti esponenti politici e sociali, ha presentato una richiesta simile al Senato.
Giungono infine pressioni dall’estero. In particolare gli Stati Uniti e l’Unione Europea hanno lanciato un appello a rispettare la Costituzione, e quindi a seguire la procedura che permetta al Vicepresidente di assumere i pieni poteri, in attesa di notizie certe sulla salute del Capo dello Stato. (L.M.) (Agenzia Fides 29/1/2010)


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