“La lebbra tra il secondo e il terzo millennio”, incontro in vista della Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra

giovedì, 21 gennaio 2010

Roma (Agenzia Fides) - E’ intitolato “Note di Leprologia” il libro scritto a 4 mani dal Prof. Enrico Nunzi, Ordinario di Dermatologia all’Università di Genova e Direttore del Centro di Riferimento nazionale per il Morbo di Hansen di Genova e dal Prof. Cesare Massone del Dipartimento di Dermatologia dell’Università di Graz, che verrà presentato alla stampa durante l’incontro “La lebbra tra il secondo e terzo millennio”, il prossimo 29 gennaio, alle ore 15,30. presso la sala Marconi della Radio Vaticana. L’iniziativa rientra tra gli eventi della 57° Giornata Mondiale dei Malati di Lebbra, che ricorrerà il prossimo 31 gennaio. Promossa dalla Fondazione Idente di Studi e Ricerche e dall’Associazione Italiana Amici di Raoul Follereau - AIFO, editrice del libro, vedrà la partecipazione di Mons. Josè L. Redrado, Segretario del Pontificio Consiglio della Pastorale per gli Operatori Sanitari, il quale introdurrà i lavori parlando della missione della Chiesa nel campo della salute. Seguirà l’intervento del Prof. Nunzi che tratterà l’assistenza ai malati di lebbra in Italia, operata dall’Ospedale di Genova, da oltre 800 anni. Quindi, sarà Padre Josè M. Ballesteros, Presidente della Fondazione Missionari Identes, ad affrontare il tema dello sviluppo globale e la salute nei Paesi in via di sviluppo. Successivamente, prenderà la parola il vicepresidente dell’AIFO, Avv. Luigi Gravina che, in occasione dell’imminente Giornata Mondiale, amplierà la riflessione sull’operato e sulle iniziative dell’AIFO, alla luce del pensiero dei Raoul Follereau, nei Paesi del mondo dove la malattia, oltre ad essere un problema sanitario è grave causa di discriminazione sociale per le persone colpite e i propri familiari. Terminerà l’incontro la testimonianza dell’esperienza concreta della Sig.ra Huong Pierdomenico, attualmente impegnata in prima linea in Vietnam con l’AIFO, a fianco dei malati e degli emarginati. (AP) (21/1/2010 Agenzia Fides; Righe:24; Parole:291)


Condividi: