AMERICA/BRASILE - Diversi punti del Programma Nazionale sui diritti umani non concordano con la Dottrina della Chiesa

lunedì, 11 gennaio 2010

Sao Paolo (Agenzia Fides) – Un gruppo di Vescovi brasiliani ha respinto diversi punti del Programma Nazionale sui diritti umani decretato dal Presidente Luiz Lula da Silva. Il programma sui diritti umani attuato dal ministro dell'area, Paulo Vanucchi, prevede l'istituzione della Commissione nazionale per la verità sui crimini della dittatura, alcuni aspetti riguardanti i conflitti per la terra, la depenalizzazione dell'aborto e le unioni civili tra omosessuali. Il Programma era già stato contestato da alcuni vertici militari che si oppongono alle indagini sui crimini commessi dalla dittatura tra il 1964 e il 1985. Inoltre, i gruppi economici legati alla produzione agricola, si sono pronunciati contro l'iniziativa che prevede 27 progetti di legge che dovrebbero essere trasformati in legge nel corso dei prossimi 11 mesi. “Vediamo queste iniziative come un atteggiamento arbitrario e antidemocratico del governo Lula. La Chiesa è contraria. Tutti i Vescovi sono contrari” ha detto il Vescovo di Assis, Mons. Jose Simao, Presidente della Commissione Difesa della Vita della Conferenza Episcopale brasiliana (CNBB). (CE) (Agenzia Fides, 11/01/2010)


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