AFRICA - L’urbanizzazione in Africa - Scheda

martedì, 5 gennaio 2010

Roma (Agenzia Fides) - Nel 1950 solo il 14,5% della popolazione dell’Africa sub-sahariana viveva in città. Nel 1980 questa percentuale è aumentata al 28% e nel 1990 al 34%, si prevede che nel 2020 il 50% della popolazione dell’Africa sub-sahariana sarà urbanizzata, nel 2025 sarà il 60%. Nel 1960 Johannesburg era la sola città dell’Africa sub-sahariana con una popolazione di oltre un milione di abitanti, nel 1970 erano 4 le città con più di un milione di abitanti: Città del Capo, Johannesburg (entrambe in Sudafrica), Kinshasa (nell’allora Zaire, l’attuale Repubblica Democratica del Congo) e Lagos (Nigeria).
Alla fine degli anni ’80 alla lista si sono aggiunte Abidjan (Costa d’Avorio, Accra (Ghana), Addis Ababa (Etiopia), Dakar (Senegal), Dar es Salama (Tanzania), Durban (Sudafrica), East Rand (Sudafrica, fa parte della vasta area metropolitana di Johannesburg), Harare (Zimbabwe), Ibadan (Nigeria), Khartoum (Sudan), Luanda (Angola) e Nairobi (Kenya). Nel 2010 si stima che almeno 33 città africane avranno una popolazione di oltre 1 milione di abitanti.
Nel 2015 Lagos avrà 23 milioni di abitanti, diventando la terza megalopoli del mondo, dopo Tokyo e Mumbai. La capitale della Repubblica Democratica del Congo, Kinshasa, che nel 1940 aveva una popolazione di 50mila abitanti, è diventata oggi la 23esima città più popolosa del mondo con 10 milioni di abitanti.
Anche i centri urbani minori sono in rapida espansione. In Kenya, ad esempio, nel 1962 vi erano 34 centri urbani, nel 1999 sono diventati 177. In Malawi la percentuale della popolazione urbana è cresciuta dal 5% del 1960 al 13% del 1995. I tre quarti della popolazione urbana risiede nelle città principali di Blantyre, Lilongwe, Mzuzu e Zomba. Il tasso di crescita della popolazione urbana è del 5,6% all’anno. (L.M.) (Agenzia Fides 5/01/2010)


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