EUROPA/POLONIA - Dedicati alle missioni l’ultimo numero del bimestrale per bambini “Il mio giornale arcobaleno” e un Cd di canti

martedì, 29 dicembre 2009

Czestochowa (Agenzia Fides) - L’ultimo numero (gennaio-febbraio 2010) del bimestrale cattolico polacco “Il mio giornale arcobaleno” (“Moje Pismo Tęcza”), destinato ai bambini, è dedicato alla presentazione della tematica missionaria. Il periodico contiene infatti una catechesi missionaria, le riflessioni sul lavoro dei missionari nel mondo e la presentazione della problematica missionaria in forma di gioco da tavolo. Il giornale, preparato e stampato dal settimanale cattolico “Niedziela”, la più diffusa rivista cattolica della Polonia con sede a Czestochowa, in questo numero presenta anche le iniziative dell’Infanzia Missionaria. In particolare, la campagna del tempo di Natale, che ha avuto inizio il 26 dicembre e terminerà con la solennità dell’Epifania, il 6 gennaio 2010, durante la quale i membri della Pontificia Opera dell’Infanzia Missionaria della Polonia si impegneranno ad aiutare, materialmente e spiritualmente, i bambini del Pakistan (vedi Fides 19/12/2009). Nell’ultimo numero del periodico, viene presentata l’iniziativa dei “Cantori della Stella” che si sta diffondendo ormai in diverse nazioni.
Fra le proposte pastorali per la promozione della tematica missionaria tra i bambini e i giovani, le Pontificie Opere Missionarie (POM) dell’Arcidiocesi di Czestochowa hanno recentemente preparato un Cd con le canzoni dedicate alle missioni della Chiesa. Fra le 14 canzoni proposte si trova anche l’inno delle POM “Apriamo i cuori”. Il Cd è stato preparato dalla banda musicale “Missio” sotto la direzione di don Jacek Gancarek, direttore delle POM dell’Arcidiocesi di Czestochowa e Delegato dell’Arcivescovo per le missioni. “Le POM dell’Arcidiocesi di Czestochowa stanno promuovendo la tematica missionaria con diverse iniziative pastorali e utilizzando i diversi strumenti dell’evangelizzazione, fra i quali la musica cristiana - spiega a Fides don Jacek Gancarek -. I giovani di oggi sono la generazione del computer e dei Cd, e noi, nella nostra attività pastorale, dobbiamo rispondere bene alle loro necessità, anche culturali”. (MF/SL) (Agenzia Fides 29/12/2009)


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