AFRICA/MADAGASCAR - La polizia disperde un centinaio di dimostranti che cercavano di entrare nel Parlamento

Antananarivo (Agenzia Fides)- La polizia ha disperso alcuni dimostranti che tentavano di entrare nel palazzo dell’Assemblea Nazionale ad Antananarivo, capitale del Madagascar. “Le forze dell’ordine hanno fatto ricorso ai gas lacrimogeni per disperdere circa un centinaio di manifestanti di fronte all’Assemblea Nazionale. Per il momento la situazione sembra essere tornata calma” dice all’Agenzia Fides un redattore di Radio Don Bosco, la più importante radio cattolica del Madagascar.
“I dimostranti appartengono ai 3 “movimenti” che fanno capo rispettivamente agli ex Presidenti Marc Ravalomanana, Didier Ratsiraka e Albert Zafy. I manifestanti cercavano di insediare i propri deputati dopo che due giorni fa il Presidente dell’Alta Autorità di Transizione, Rajoelina, aveva nominato in modo unilaterale un nuovo Primo Ministro, il colonnello Vital Albert
Camille, e aveva deciso di sciogliere gli organismi previsti dell’accordo di Maputo. Tra questi vi era il Congresso della Transizione, un organo legislativo che doveva sostituire l’Assemblea Nazionale, e di cui proprio oggi, 22 dicembre, era previsto il suo insediamento” ricorda la fonte di Fides.
L’accordo di Maputo del 9 agosto, seguito da quello di Addis Abeba di novembre (vedi Fides 7/11/2009), prevede la creazione di un governo di unità nazionale con la partecipazione dei movimenti dei 4 Presidenti (compreso Rajoelina) che conduca il Paese a nuove elezioni. L’attuazione degli accordi si è però arenata sulla ripartizione dei dicasteri. Il 16 dicembre, il Presidente dell’Alta Autorità di Transizione, Andry Rajoelina, ha deciso di interrompere le trattative per la formazione del governo di unità nazionale e ha annunciato che il 20 marzo 2010 si terranno le votazioni per eleggere un’Assemblea Costituente. La svolta impressa da Rejoelina rischia di creare nuove tensioni perché i 3 ex Presidenti hanno annunciato di volere creare un’amministrazione parallela a quella insediata dal Presidente dell’Alta Autorità di Transizione. (L.M.) (Agenzia Fides 22/12/2009)