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Caracas (Agenzia Fides) – “Non c’è Natale in Venezuela se non scommettiamo per la Vita” è il tema di una riflessione che il Superiore dei Missionari della Consolata in Venezuela, padre Lisandro Rivas, ha inviato a Fides, e di cui riportiamo di seguito alcuni stralci. “Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce, coloro che abitavano in terra tenebrosa furono inondati dalla luce (cfr Isaia 9,1). Questo popolo è ora il Venezuela, è il mondo di oggi, che va avanti senza fermarsi, spinto e calpestato dalle ideologie, dal materialismo, dal consumismo, dal capitalismo, dall'edonismo, dal relativismo morale ed etico, ecc.
Nelle profondità dell'essere umano è rimasto un grande vuoto, dove la morte, la violazione dei diritti umani, la distruzione dell'universo, l'impunità, l'ingiustizia, la menzogna, la violenza, l'intolleranza, i rapimenti, le rapine e gli omicidi, prendono più forza minuto dopo minuto. Sembra che il male domini sul bene, la morte sulla vita, il principe delle tenebre sul Dio della vita. Ma tutta questa forza del male diventa debole e viene eliminata nella misura in cui permettiamo al Dio della luce, al Dio del Venezuela e del mondo, di abitare in mezzo a noi, di porre la sua dimora nel cuore di tutti i venezuelani, in ogni casa, nella società e nel mondo,... perché il nostro Dio è venuto a darci la vita, e vita in abbondanza (cfr Gv. 10,10).
Il Natale è rinnovare l'alleanza con Dio, colui che dà la vita, è il ritrovarsi nell'altro, è diventare solidali con i più poveri e gli emarginati della nostra società, è aprire le porte del nostro cuore, delle nostre case, delle nostre comunità e, allo stesso tempo, respingere le tenebre e la morte, e dare spazio al sole, che è Gesù Cristo, che viene dall'alto, per guidare i nostri passi e camminare ogni giorno per la via della giustizia e della pace”. (CE) (Agenzia Fides 22/12/2009)
