ASIA/CINA - I cattolici cinesi pellegrini sull’isola di Shang Chuan, manifestano la loro grande devozione per San Francesco Saverio, Patrono delle Missioni

mercoledì, 2 dicembre 2009

Pechino (Agenzia Fides) – La piccola isola di Shang Chuan, nella provincia del Guang Dong, dinanzi alla costa sud della Cina, dove San Francesco Saverio morì il 3 dicembre 1552, è la meta preferita per il pellegrinaggio di singole comunità, parrocchie e organizzazioni che portano il suo nome. Sono tantissimi i pellegrini provenuti da tutte le parti del continente, da Hong Kong, Macao e Taiwan, soprattutto in questi ultimi giorni, alla vigilia della festa del Santo Patrono delle Missioni. In questo luogo, ormai santuario preferito dai cattolici cinesi che sono molto devoti a San Francesco Saverio, si canta con grande fede ed entusiasmo l’inno dedicato al Santo: “Grande sacerdote, Inviato del Papa, Apostolo dell’oriente, venuto per salvarci. Proclamò Gesù infaticabilmente senza sosta…”.
Oltre al pellegrinaggio a Shang Chuan, la novena, gli incontri di preghiera e di riflessione, scandiscono l’intensa preparazione delle comunità cattoliche del continente alla festa del Patrono delle Missioni, secondo le informazioni pervenute all’Agenzia Fides. Per i sacerdoti cinesi, che stanno studiando e riflettendo sulla Lettera del Segretario di Stato, Card. Tarcisio Bertone per l’Anno sacerdotale, la festa assume un ulteriore significativo missionario e vocazionale. L’ultimo ritiro spirituale dei sacerdoti della diocesi di Tai Yuan, alla fine dell’anno liturgico, in preparazione all’Avvento e alla festa di S. Francesco Saverio, è stato incentrato sul tema dell’evangelizzazione sulle orme di Francesco Saverio.
Nella Cattedrale di Xi Kai, della diocesi di Tian Jin, il mandato conferito ai ministri straordinari della Comunione, nella solennità di Cristo Re, ha sottolineato il senso dell’Avvento e della festa del Patrono delle Missioni. La festa di San Francesco Saverio, che ha molti devoti in Cina, viene celebrata con una solenne Eucaristia in suo onore in quasi tutte le comunità, in particolare quelle che hanno preso il suo nome. Insieme al suo confratello, p. Matteo Ricci, il grande missionario della Cina, anche San Francesco Saverio viene considerato dai cattolici cinesi “come uno di loro”: entrambi godono di grande devozione e rispetto. Anche i non cattolici li considerano precursori esemplari ed eccellenti dello scambio culturale tra oriente ed occidente. (NZ) (Agenzia Fides 02/12/2009 - righe 33, parole 372)


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