AFRICA/MADAGASCAR - I 4 protagonisti della crisi in Madagascar firmano un nuovo accordo per la formazione di un governo di unità nazionale che porti il Paese alle elezioni del 2010

sabato, 7 novembre 2009

Addis Abeba (Agenzia Fides)- Raggiunto nella capitale etiopica, Addis Abeba, un accordo tra i 4 principali movimenti politici malgasci per condurre il Madagascar alle elezioni nel 2010. Conosciuto come “atto aggiuntivo” agli accordi di Maputo del 9 agosto 2009, il documento è stato firmato nella serata del 6 novembre dal Presidente dell’Alta Autorità di Transizione, Andry Rajoelina (che attualmente detiene il potere nell’Isola), dal Presidente dimissionario Marc Ravalomanana, e dagli ex Presidenti Didier Ratsiraka e Albert Zafy.
Le intese prevedono la formazione di un governo di unità nazionale; Rajoelina rimane Presidente affiancato da due Co-Presidenti. Nei prossimi giorni verranno intrapresi nuovi colloqui nella capitale malgascia, Antananarivo, per stabilire la lista dei ministri.
La crisi malgascia risale all’inizio dell’anno, quando l’allora sindaco di Antananarivo, Rajoelina aveva promosso una serie di dimostrazioni popolari contro il Presidente Ravalomanana. Questi, a seguito delle pressioni della piazza e soprattutto di quelle dell’esercito (che in gran parte si era schierato, anche se non apertamente, con Rajoelina) era stato costretto a dimettersi a fine marzo. Il potere era stato assunto dall’Alta Autorità di Transizione, presieduta da Rajoelina. L’Unione Africana e la Comunità di Sviluppo dell’Africa Australe (SADC, della quale il Madagascar fa parte) avevano però giudicato incostituzionale il cambiamento di potere e avevano esercitato forti pressioni per reinsidiare Ravalomanana. Si è giunti così ad una mediazione, sfociata negli accordi di Maputo, che però non sono stati attuati a causa dell’opposizione di Ravalomanana che non voleva Rajoelina Presidente ad interim. L’accordo di Addis Abeba, affiancando due Co-Presidenti a Rajoelina, permette a Ravalomanana di cantare vittoria, ma sorgono dei dubbi sulle tenuta di una coalizione formata da avversari che finora si sono combattuti aspramente. (L.M.) (Agenzia Fides 7/11/2009)


Condividi: