AFRICA/ZIMBABWE - La diocesi di Sinoia/Chinhoyi festeggia il Giubileo d’Oro, 50 anni fa era nata come missione gesuita

mercoledì, 7 ottobre 2009

Harare (Agenzia Fides)- La missione gesuita di Sinoia, oggi diocesi di Sinoia/Chinhoyi (nord dello Zimbabwe) ha festeggiato 50 anni di vita. L’8 settembre 1959 il Preposto Generale affidò la missione di Sinoia/Chinhoyi ai gesuiti tedeschi (Provincia della Germania Orientale della Compagnia di Gesù). La missione è stata poi integrata nella Provincia dello Zimbabwe, mentre i gesuiti provenienti da altre Province insieme ai gesuiti locali, hanno unito gli sforzi per evangelizzare quest’area dello Zimbabwe. Questa avventura missionaria, iniziata come uno sforzo pionieristico di un gruppo di gesuiti ancora in gran parte giovane e dinamico, sotto la giurisdizione dell’allora Arcidiocesi di Salisbury (l’attuale Harare), ha dato vita alla Prefettura Apostolica nel 1974, che è poi divenuta diocesi nel 1985, affidata a Sua Eccellenza Mons. Helmut Reckter SJ.
Ora, sotto la guida di Sua Eccellenza Mons. Dieter Scholz, SJ, la diocesi di Sinoia / Chinhoyi conta 26 sacerdoti diocesani locali e 18 parrocchie, oltre a un certo numero di ospedali e scuole. Partendo da Kutama, da Kariba a Marymount al di là del Mount Darwin, il territorio della diocesi si estende sulla maggior parte del nord del Paese.
La celebrazione del Giubileo della diocesi, è stato un avvenimento molto semplice, arricchito dalla partecipazione dei diversi gesuiti, dei sacerdoti diocesani e dei religiosi che vi hanno lavorato in tutti questi anni. P. Hermann Husemann SJ e P. Reinhard Zinkann SJ hanno festeggiato i loro giubilei sacerdotali d'oro insieme a quello della diocesi. P. Wolfgang Thamm SJ, parlando in Shona, ha narrato ai fedeli la storia della diocesi, nominando le tante persone, religiosi e laici, che hanno lavorato per trasformarla nella realtà di oggi. Nella sua omelia il Padre Provinciale dei gesuiti ha ringraziato il Signore e tutti coloro che Egli ha inviato nel mettersi al servizio della diocesi. Alla fine della Messa sono stati presentati i frutti del lavoro missionario, vale a dire i giovani gesuiti locali provenienti dalla diocesi. (L.M.) (Agenzia Fides 7/10/2009)


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