EUROPA/BELGIO - “Padre Damiano”, il missionario pioniere della promozione integrale dei malati di lebbra, sarà canonizzato domenica 11 ottobre

mercoledì, 7 ottobre 2009

Roma (Agenzia Fides) - Il missionario padre Damiano de Veuster (1840/1889) della Congregazione dei Sacri Cuori (Picpus), proclamato Beato da Giovanni Paolo II a Bruxelles (Belgio) il 4 giugno 1995, sarà canonizzato da Benedetto XVI domenica 11 ottobre in piazza San Pietro. Padre Damiano de Veuster è universalmente noto come “l’apostolo dei lebbrosi”, per aver scelto di rimanere, da solo, tra i lebbrosi dell’isola di Molokai, fino a contrarre la malattia. La sua eroica testimonianza risvegliò l’opinione pubblica sul problema dei malati di lebbra e sulla loro emarginazione. Lo stesso anno della sua morte venne fondata a Londra una Associazione per la lotta contro la lebbra, cui seguirono nel tempo altre iniziative e associazioni, come quella denominata “Amici di padre Damiano”. Nel 1954 Raoul Follereau, colpito dalla testimonianza di padre Damiano, promosse l’annuale “Giornata mondiale dei malati di lebbra”.
Come affermò Giovanni Paolo II nell’omelia della Messa per la Beatificazione, “Padre Damiano ha vissuto una forma particolare di santità nel corso del suo ministero: era allo stesso tempo sacerdote, religioso e missionario. Attraverso queste tre qualità egli ha rivelato il volto di Cristo, indicando il cammino della salvezza, insegnando il Vangelo ed essendo un infaticabile agente di sviluppo. Ha organizzato la vita religiosa, sociale e fraterna di Molokai, isola messa al bando dalla società a quell’epoca, con lui ognuno aveva il suo posto, ognuno veniva riconosciuto e amato dai suoi fratelli… Quando Damiano si trovava in mezzo ai malati, poteva pronunciare nel suo cuore queste parole: ‘Nostro Signore mi darà la grazia necessaria per portare la mia croce seguendolo fino al nostro Golgota speciale di Kalakao’. La certezza che contano solo l’amore e il dono di se lo incoraggiava e lo rendeva felice. L’apostolo dei lebbrosi è un esempio luminoso del fatto che l’amore per Dio non allontana dal mondo, ma anzi l’amore di Cristo porta ad amare i propri fratelli fino a dare la propria vita per essi”.
In occasione della canonizzazione di p. Damiano, il Superiore generale della Congregazione dei Sacri Cuori e la Superiora generale delle Suore dei Sacri Cuori, hanno pubblicato una lettera in cui ricordano che “Damiano è un fratello universale, modello dell’umanità, apostolo dei lebbrosi, eroe della carità, ispirazione per ogni essere umano che senta la chiamata a servire gli esclusi e i dimenticati, orgoglio dei belgi e degli hawaiani, gloria della Chiesa intera”.
La Chiesa cattolica gestisce oggi nel mondo 521 lebbrosari, così suddivisi: 186 in Africa, 38 in America, 293 in Asia, 3 in Europa, 1 in Oceania (fonte Annuario Statistico della Chiesa). (SL) (Agenzia Fides 7/10/2009)


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