ASIA/CINA - La scomparsa di Mons. Zhang: un vero testimone della fede che ha vissuto con totalità l’ubbidienza al Papa e alla Chiesa cattolica

mercoledì, 29 luglio 2009

Kirin (Agenzia Fides) - Il 19 luglio scorso è deceduto, all’età di 88 anni, S.E. Mons. Damaso Zhang Hanmin,Vescovo di Kirin (Jilin), ed Amministratore della diocesi di Yenki (Yanji) nella provincia di Jilin (Cina Continentale). Il Presule era nato il 15 gennaio del 1922 nel villaggio di Xiaobajia da una famiglia di ferventi cattolici. Entrato nel seminario minore di Jilin era poi passato a quello maggiore di Pechino. Nel 1953, a causa della situazione politica, dovette lasciare il seminario e scelse di lavorare come insegnante di lingue straniere, pur mantenendo fede al suo celibato.
Il 24 luglio 1983, all’età di 61 anni, fu ordinato sacerdote per la diocesi di Jilin ed il 17 settembre 1995 fu eletto Amministratore della medesima circoscrizione ecclesiastica. Fu consacrato Vescovo Diocesano il 9 maggio 1999. Mons. Zhang era uomo di grandi vedute. Ha fatto molto per l’unità della Chiesa fin dal momento in cui ricevette l’episcopato. Ha curato in modo particolare la formazione del clero, inviando all’estero diversi suoi sacerdoti per ottenere specializzazioni in teologia. Era molto amato dai suoi fedeli. Parlava correntemente latino, inglese, russo, giapponese e francese.
I funerali dell’amato Presule sono stati celebrati il 23 luglio nella Cattedrale di Santa Teresa a Changchun (Jilin) con la partecipazione di molti fedeli. Le esequie sono state presiedute da S.E. Mons. Paolo Pei Junmin, Arcivescovo di Shenyang.
La Diocesi di Jilin (Kirin) conta circa 80.000 cattolici: ha una sessantina di sacerdoti, quasi tutti giovani, 17 parrocchie e 47 chiese, compresi i luoghi di attività cultuale. Vi sono 28 chierici nel seminario maggiore e altri 14 aspiranti sono in quello minore. Le Religiose della Congregazione della Sacra Famiglia sono un centinaio. La Diocesi gestisce un ospedale cattolico, una casa per anziani con 100 posti letto e diversi asili per l’infanzia.
Con il ritorno al Padre di Mons. Zhang scompare un vero testimone della fede che ha vissuto con totalità l’ubbidienza al Papa e alla Chiesa cattolica, sia pure in mezzo a molti condizionamenti. (Agenzia Fides 29/7/2009; righe 25, parole 333)


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