AMERICA/ECUADOR - La Chiesa dell’Ecuador esprime la sua vicinanza e solidarietà alla Chiesa dell’Honduras

venerdì, 24 luglio 2009

Guayaquil (Agenzia Fides) – A seguito degli avvenimenti politici vissuti in Honduras nelle ultime settimane, Mons. Antonio Arregui Yarza, Arcivescovo di Guayaquil e Presidente della Conferenza Episcopale Ecuadoriana, ha espresso la sua vicinanza e solidarietà alla Chiesa Onduregna in una lettera inviata al Cardinale Óscar Rodríguez Maradiaga, Presidente della Conferenza Episcopale dell’Honduras.
Nel documento, datato 22 luglio, l’Arcivescovo di Guayaquil manifesta in primo luogo “la vicinanza dei fratelli Vescovi Ecuadoriani ed il desiderio condiviso che si arrivi prontamente a ristabilire l’armonia nazionale”.
“Abbiamo appreso con molta soddisfazione - continua il testo - la presa di posizione della Chiesa, enunciata attraverso la sua presenza nei mezzi di comunicazione. Ringranziamo Dio per la parola profetica risuonata nel suo discorso, come messaggio di libertà, pace e giustizia”. La lettera si conclude con una preghiera affinché “docile allo Spirito, con ferma e generosa speranza, la presenza della Chiesa aiuti a risolvere la crisi”.
Secondo le ultime informazioni, il deposto presidente onduregno Manuel Zelaya è partito ieri dall’ambasciata del suo paese a Managua, verso la città di Estelí, verso la frontiera con l’Honduras, accompagnato dal cancelliere venezuelano Nicolás Maduro e dal funzionario del Governo del Nicaragua, Edén Pastora. Da lì oggi si sposterà verso la frontiera onduregna, per preparare il ritorno al suo paese. Zelaya ha detto che si tratta di una giornata pacifica con il ritorno di “un presidente legittimo che è stato abbattuto dai golpisti”, richiamando l’insurrezione del Guatemala e del Nicaragua. Il leader deposto ha annunciato che avrebbe intrapreso il suo ritorno in Honduras dopo il fallimento della mediazione del Presidente del Costa Rica, Óscar Arias, volta a ricercare il suo reinsediamento.
Questo è il secondo tentativo fatto da Zelaya, dopo il mancato ritorno in un aereo venezuelano lo scorso 5 luglio, che provocò la morte di un manifestante in uno scontro nei pressi dell’aeroporto di Tegucigalpa.
Il governo instaurato da Roberto Micheletti ha diffuso un comunicato nel quale estende il coprifuoco per la zona confinante dalle 6 del pomeriggio del giovedì alle 6 della mattina del venerdì. “Chiediamo comprensione alla popolazione onduregna e invitiamo a rispettare questa disposizione adottata allo scopo di proteggere la sicurezza delle persone e dei loro beni e garantire l’ordine e la pace sociale” si legge nel testo.
L’intenzione di Zelaya di tornare in Honduras è stata definita come “affrettata” dal Segretario Generale dell’Organizzazione degli Stati Americani (OEA), José Miguel Insulza, il quale ha comunicato che l’organismo è in attesa di una risposta ufficiale sul fatto che il governo di fatto ed il mandatario deposto decidano di accettare la proposta finale formulata da Óscar Arias. (RG) (Agenzia Fides 24/7/2009)


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