AMERICA/ECUADOR - Incontro dei Rettori dei Santuari dell’America Latina per favorire lo studio sulla pietà popolare e sui Santuari nella cultura latinoamericana

venerdì, 17 luglio 2009

Quito (Agenzia Fides) - Il Dipartimento di Missione e Spiritualità ha programmato dal 7 all’11 settembre prossimo, un incontro nella regione dei paesi bolivariani, sulla pietà popolare nel documento di Aparecida e sulla missione continentale nei santuari ed a partire dai santuari.
Sua Ecc. Mons. Marco Antonio Órdenes, Vescovo di Iquique (Cile) e Responsabile della Sezione Pietà Popolare e Santuari del CELAM, ha invitato tutti i rettori di santuari della regione dei paesi bolivariani a partecipare all’incontro che ha per tema “Pietà popolare nel documento di Aparecida; missione continentale nei santuari ed a partire dai santuari", che si realizzerà nella città di Quito. L’obiettivo principale dell’iniziativa è condividere, analizzare e riflettere sul lavoro pastorale nei confronti della pietà popolare e sulle sue potenzialità al fine di favorire lo studio sulla pietà popolare e sui santuari nella cultura latinoamericana, nella prospettiva biblica, catechetica, liturgica e missionaria della Chiesa.
Come si legge nel comunicato diffuso per l’occasione, il Santo Padre ha sottolineato la “ricca e profonda religiosità popolare, dalla quale emerge l’anima dei paesi latinoamericani”, presentandola come “il prezioso tesoro della Chiesa cattolica in America Latina” ed invitando a promuoverla ed a proteggerla. Per questo, il documento finale di Aparecida ha messo in risalto che “questa maniera di esprimere la fede è presente in modo diverso in tutti i settori sociali, in una moltitudine che merita il nostro rispetto ed affetto, perché la sua pietà ‘riflette una sete di Dio che solamente i poveri e i semplici possono conoscere”.
La “religione del popolo latinoamericano è espressione della fede cattolica. È un cattolicesimo popolare”, profondamente inculturato, che contiene la dimensione più preziosa della cultura latinoamericana (DA 258). Si riconosce inoltre che in questi posti privilegiati “il pellegrino vive non solo l’esperienza di un mistero che lo supera, della trascendenza di Dio, ma anche della Chiesa che trascende la sua famiglia ed il suo quartiere. Nei santuari molti pellegrini prendono decisioni che segnano la loro vita. Quelle pareti contengono molte storie di conversione, di perdono e di doni ricevuti che milioni di persone potrebbero raccontare”. (DA 260). (RG) (Agenzia Fides 17/7/2009)


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