ASIA/INDIA - Il Vangelo si fa strada fra gli indigeni Garo, grazie al carisma di Padre Pio da Pietrelcina

mercoledì, 15 luglio 2009

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – “Gli indigeni Garo, popolazioni tribali dell’India nordest, accolgono con sempre maggiore benevolenza il messaggio del Vangelo e si convertono al cristianesimo. Questo accade anche grazie al messaggio e al carisma di Padre Pio da Pietrelcina, che è per la nostra comunità un grande strumento di evangelizzazione”: è quanto rivela all’Agenzia Fides S. Ecc. Mons. Geroge Mamalessery, Vescovo emerito di Tura, raccontando la vita e la pastorale nelle diocesi che si trova nello stato di Meghalaya, in India nordoccidentale.
Mons. Mamalessery, di passaggio in Europa per motivi pastorali, ha curato l’istituzione nel territorio diocesano (specificamente nella città di Thakimagre) di un centro polivalente intitolato a P. Pio di Pietrelcina, comprendente una scuola, un poliambulatorio, una cappella, spazi per l’accoglienza dell’infanzia abbandonata e per la pastorale giovanile.
I cattolici nella diocesi sono attualmente circa 240mila e, in maggioranza, si tratta dei tribali Garo che abitano aree remote. Sono comunità di religione animista, che hanno ricevuto l’annunzio della Buona Novella da missionari o da volontari laici cattolici. “Gli indigeni trovano la figura di Cristo molto attraente: in special modo restano impressionati dalla sua piena comunione con Dio, che Cristo estende a tutta l’umanità. La Chiesa sta crescendo molto fra i Garo, per grazia di Dio”, spiega il Vescovo.
Nell’opera di evangelizzazione “la figura di Padre Pio rappresenta un valido strumento di evangelizzazione. P. Pio è un grande dono che è stato fatto alla nostra comunità e, grazie a lui, al suo carisma, molti diventano cristiani”.
La situazione della diocesi è quella di una generale povertà: gli abitanti, per la maggior parte tribali, vivono poveramente e mancano di servizi essenziali come l’istruzione. L’urgenza è lo sviluppo della popolazione, che significa accesso all’istruzione, assistenza sanitaria, emancipazione socio-economica. La Chiesa porta il suo annuncio e la sua missione di servizio integrale alla persona. Per questo la fede è cresciuta molto nella zona.
Nella diocesi di Tura vi sono 46 sacerdoti che dediti al lavoro pastorale. Sono coadiuvati da catechisti laici (oltre 1200), che risultano esenziali nel portare avanti le attività pastorali di catechesi, liturgia e carità. La pastorale della diocesi si esprime attraverso un forte impegno nell’istruzione e nel servizio sociale: la Chiesa gestisce 86 scuole primarie, 7 scuole secondarie, 26 scuole superiori. (PA) (Agenzia Fides 15/7/2009 righe 27 parole 278)


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