AFRICA/ZIMBABWE - L’AIDS è la prima causa di morte materna nel paese africano, seguito dalle emorragie post partum

martedì, 14 luglio 2009

Johannesburg (Agenzia Fides) – Un recente studio sulla mortalità materna, promosso dall’Università dello Zimbabwe insieme ad altre agenzie delle Nazioni Unite, ha stabilito che il virus dell’ HIV e AIDS è la causa di una morte materna su quattro in Zimbabwe. Dai primi accertamenti generali di decessi risultati in seguito a gravidanza o nascita di bambini, è risultato che 725 donne dello Zimbabwe su 100 mila, muoiono a causa di complicazioni. Del 91 per cento delle donne incinte che si recano nelle cliniche prenatali, solo il 4.7 per cento conosce il proprio stadio di HIV, e solo l’1.8% delle donne incinte sieropositive riceve farmaci antiretrovirali (ARV) per prevenire la trasmissione materno infantile. La seconda causa di morte tra le donne incinte sono le emorragie post partum, seguite da ipertensione e sepsi (infezione). La maggior parte delle morti materne avviene in casa, dove le donne non hanno cure mediche specifiche in caso di complicazioni. Molte donne non possono permettersi di raggiungere i centri sanitari, ma anche quelle che possono spesso non riescono a prendere i farmaci o ad usufruire dell’assistenza di professionisti sanitari esperti. Il Ministero della Sanità e del Welfare per i bambini, sovvenzionato dal governo giapponese, ha appena avviato il programma "Mothers Waiting Homes", per l’assistenza a domicilio. Secondo lo studio circa la metà delle morti materne potrebbero essere evitate con una giusta prevenzione e intervento in caso di complicazioni. (AP) (14/7/2009 Agenzia Fides; Righe:23; Parole:281)


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