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New York (Agenzia Fides) – “I coyote chiedono 3, 4, 5 mila dollari per passare la frontiera. Sono 200mila, 300mila clandestini ogni anno… al minimo un traffico di 600mila dollari, senza contare il giro della droga”. E’ quanto afferma l’Executive Director del Border Network for Human Rights, raccontando la sua esperienza tra i migranti che dal Messico tentano di raggiungere gli Stati Uniti in cerca di un futuro che li sottragga alla miseria e al degrado. “Nato in Messico, vivo negli Stati Uniti e dirigo il Border-network per i diritti umani alla frontiera. L’immigrazione? È da sempre storia dell’economia. Per la crescita gli Stati Uniti hanno bisogno di circa mezzo milione di lavoratori ogni anno, sottopagati. Ci sono più o meno 12 milioni di immigrati senza documenti. E’ ciclico. Bisogno di lavoratori ? Frontiere aperte. Non servono ? Allora leggi più dure. Ora siamo contro gli immigranti perché c’è recessione. In Messico la paga è di 4 dollari al giorno. Qui è almeno 8 dollari l’ora. Le industrie dell’altra parte risparmiano 35 dollari al giorno per ogni lavoratore. Vogliamo risolvere il problema dell’immigrazione ? Sviluppiamo le nazioni povere e i loro cittadini rimarranno…lì!” (Luca De Mata) (Anticipazione del programma televisivo “La valigia con lo spago”: 4 puntate di un’inchiesta sui flussi migratori e le nuove schiavitù nel mondo che andranno in onda su Rai Uno dal 29 giugno, in seconda serata). (Agenzia Fides 20/6/2009; righe 15, parole 233)
