VATICANO - Il Papa al Patriarca di Antiochia dei Siri: “prego costantemente per la pace in Medio Oriente, in particolare per i cristiani che vivono nell'amata nazione irachena”

sabato, 20 giugno 2009

Città del Vaticano (Agenzia Fides) – “Seguo con soddisfazione la piena ripresa del funzionamento del vostro Sinodo e incoraggio gli sforzi volti a favorire l'unità, la comprensione e il perdono, che dovrete sempre considerare come doveri prioritari per l'edificazione della Chiesa di Dio. Inoltre, prego costantemente per la pace in Medio Oriente, in particolare per i cristiani che vivono nell'amata nazione irachena, dei quali presento ogni giorno al Signore le sofferenze nel corso del Sacrificio eucaristico”. Sono le parole con cui il Santo Padre Benedetto XVI si è rivolto al Patriarca di Antiochia dei Siri, Ignace Youssef iii Younan, ricevuto in udienza il 19 giugno.
Il Santo Padre nel suo discorso ha sottolineato: “la Provvidenza divina ci ha costituiti ministri di Cristo e Pastori del suo unico gregge. Manteniamo dunque lo sguardo del cuore fisso su di Lui, sommo Pastore e Vescovo delle nostre anime, sicuri che, dopo avere messo sulle nostre spalle il munus episcopale, non ci abbandonerà mai”. Quindi ha ricordato che nel corso della storia più che millenaria della comunità siro-cattolica, “la comunione con il Vescovo di Roma è sempre andata di pari passo con la fedeltà alla tradizione spirituale dell'Oriente cristiano, e tutte e due formano gli aspetti complementari di quell'unico patrimonio di fede che la sua venerabile Chiesa professa”. Quindi Benedetto XVI, dopo aver ricordato la sua omelia nella festa del Corpus Domini, dove ha citato sant'Efrem il Siro, ha messo in evidenza che “è l'Eucaristia che fonda le nostre diverse tradizioni nell'unità dell'unico Spirito, facendo di esse una ricchezza per l'intero popolo di Dio. Che la celebrazione dell'Eucaristia, fonte e culmine della vita ecclesiale, vi mantenga ancorati all'antica tradizione siriaca, che rivendica di possedere la lingua stessa del Signore Gesù e, allo stesso tempo, schiuda dinanzi a voi l'orizzonte dell'universalità ecclesiale!... Sappiate dunque attingere dall'Eucaristia, Sacramento dell'unità e della comunione, la forza per superare le difficoltà che la vostra Chiesa ha conosciuto in questi ultimi anni, al fine di ritrovare il cammino del perdono, della riconciliazione e della comunione”.
Infine, ricordando l’apertura dell'Anno Sacerdotale, il Santo Padre ha detto: “Oggi, anche noi ci rechiamo spiritualmente ai piedi della Croce, con tutti i vostri sacerdoti, per volgere il nostro sguardo verso Colui che è stato trafitto e dal quale riceviamo la pienezza di ogni grazia. Che Maria, Regina degli Apostoli e Madre della Chiesa, vegli su di lei, Beatitudine, sul Sinodo e su tutta la Chiesa siro-cattolica!” (S.L.) (Agenzia Fides 20/6/2009; righe 28, parole 409)


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