AFRICA/NIGERIA - “Vivere la Parola di Dio sulle orme di San Paolo”: documento finale dell’Assemblea Plenaria del Consiglio Missionario Nazionale della Nigeria

giovedì, 18 giugno 2009

Abuja (Agenzia Fides)- Ispirarsi allo zelo di San Paolo per predicare il Verbo Divino. È l’appello lanciato a conclusione dell’Assemblea Plenaria del Consiglio Missionario Nazionale, che si è tenuto ad Abuja dal 10 al 13 giugno.
Nel comunicato finale, inviato all’Agenzia Fides, si afferma che “Spronato dallo zelo di San Paolo nell’annuncio della Parola di Dio, ogni battezzato è chiamato a predicare la Parola di Dio. Per San Paolo la proclamazione della Parola di Dio è un dovere primario: “Guai a me se non predicassi il Vangelo" (1 Cor. 9,16)”. Ispirandosi alla vita e alla predicazione di San Paolo, si diventa consapevoli che la Parola di Dio è un dono che si manifesta fin dall'inizio della creazione del mondo. Nel corso dell’intera storia, il Creatore pone l'uomo al centro di questa divina comunicazione”.
La Chiesa ha quindi il dovere di comunicare la Parola di Dio, adattando ai tempi le modalità con le quali viene Essa viene proposta e trasmessa: “Oggi più che mai vi è la necessità di rendere la Parola di Dio assolutamente accessibile a tutti; di conseguenza, la Parola stampata di Dio deve essere leggibile e priva di errori dottrinali”.
Oltre la stampa, anche “i mezzi audiovisivi devono essere utilizzati nella proclamazione della Parola di Dio” mentre allo stesso tempo “i predicatori devono preparare in modo adeguato le omelie per spiegare e illustrare adeguatamente la Parola di Dio”.
“Nel trasmettere la Parola di Dio- continua il comunicato- la Chiesa dovrebbe tener conto del contesto culturale e della diversità linguistica dei destinatari. Si deve quindi rafforzare l'adattamento alla situazione locale e l'inculturazione della Parola di Dio”.
Il Consiglio Missionario Nazionale della Nigeria afferma inoltre che esiste “la necessità di incoraggiare la diffusione della Bibbia cattolica e di distribuire copie della Bibbia agli studenti cattolici che affrontano esami nei nostri istituti educativi. Facciamo appello ai religiosi che si occupano di educazione di intensificare gli sforzi per proteggere e promuovere la Bibbia cattolica”.
La conoscenza e la meditazione della Parola di Dio serve inoltre a rafforzare la testimonianza della comunità cattolica nigeriana: “ di fronte alla doppiezza di stile di vita di alcuni cristiani, molti oggi mettono in discussione l'autenticità della nostra testimonianza cristiana. Dobbiamo essere coscienti del fatto che dobbiamo consentire alla Parola di Dio di definire chi siamo e il nostro modo di comportarci in questo mondo per essere fedeli alla nostra identità data da Dio. La Sacra Scrittura è al nostro servizio, ci ricorda il costante bisogno di essere un esempio vivente”.
“Al fine di correggere le diverse attitudini peccaminose presenti nella società nigeriana, occorre impegnarsi nell’annuncio della Parola di Dio. Bisogna anche incoraggiare le persone alla testimonianza di Cristo, accettando la sofferenza e vivendo in conformità con i valori fondamentali della Parola di Dio. Come cristiani, dobbiamo far sì che la nostra lampada continui ad ardere nel cuore delle tenebre, e non si conformi al buio che è intorno a noi”.
“Nel momento in cui inauguriamo l'Anno del Sacerdozio indetto da Popa Benedetto XVI, e concludiamo l'Anno di San Paolo, il grande missionario, accompagniamo tutti i nostri missionari, sacerdoti e religiosi in missione, con le nostre preghiere e il nostro sostegno” conclude il messaggio. (L.M.) (Agenzia Fides 18/6/2009 righe 40 parole 537)


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