ASIA/CAMBOGIA - Una “goccia di speranza” per i contadini di Battambang

giovedì, 18 giugno 2009

Battambang (Agenzia Fides) – Portare il dono prezioso dell’acqua potabile a tante famiglie di agricoltori, contadini e allevatori che vedrebbero la loro vita cambiare, con un impulso allo sviluppo sociale ed economico: con questo scopo la Prefettura Apostolica di Battambang, retta dal gesuita P. Enrique Figaredo, ha lanciato un grande progetto di irrigazione nel proprio territorio. “Grazie al progetto, i villaggi avranno acqua da bere e per irrigare i campi durante tutto l'anno e ciò permetterà di migliorare anche la produzione agricola”, sottolinea la Chiesa locale.
Il progetto, che è stato chiamato “Una goccia di speranza”, è coordinato da Pablo Figaredo, fratello del Prefetto Apostolico, che ne segue la realizzazione tecnica. Prevede l'allargamento del fiume Sangke e l'istallazione di quattro dighe lungo quattro chilometri di percorso del fiume. Circa mille ettari di terreno potranno essere irrigati anche durante la stagione secca e questo eviterà alla gente di lasciare i propri villaggi per andare a cercare lavoro in Thailandia o in altre nazioni. I lavori sono iniziati dopo averne discusso i vari aspetti con le autorità locali, che hanno accolto molto favorevolmente l’opera.
La zona soffre molto per la mancanza d'acqua durante la stagione secca, perché il fiume si prosciuga, impedendo così qualunque attività economica e di sviluppo sociale. Il termine dei lavori è previsto per il 2011, mentre i finanziamenti necessari alla realizzazione del progetto (circa 100mila dollari)sono assicurati da benefattori spagnoli della città di Gijon e da altri donatori.
“Ringraziamo perciò la Chiesa per questo significativo e importante progetto. L’acqua per noi è la vita”, affermano i contadini beneficiari del progetto. La popolazione del territorio riceve, grazie all’impegno della Chiesa cattolica, numerosi benefici sociali: l’istruzione impartita a ragazzi e ai giovani, a diversi livelli; la costruzione di case per le famiglie più povere; la formazione professionale dei giovani; l’assistenza ad anziani e malati nei villaggi più remoti. (PA) (Agenzia Fides 18/06/2009 righe 27 parole 276)


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