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Transnistria (Agenzia Fides) - Oxana Alistratova è Presidente della ONG “Interazione”, Transnistria: la sua decisione a combattere la tratta di esseri umani è scaturita dalla drammatica esperienza fatta sulla propria pelle, come racconta. “Se oggi lavoro per la prevenzione del traffico di esseri umani tutto nasce dalla mia storia personale. Insegnavo musica in una scuola materna. Suonavo anche in piccole orchestre. Un giorno il direttore del nostro complesso ci propose la Iugoslavia. I nightclub! La parola “nightclub” si usava raramente. Non ci feci caso. Mi fidavo. Era lui ad organizzare tutto. Nell’autobus c’erano solo ragazze giovanissime. Belle. Mentre stiamo per uscire dalla città la polizia ci ferma. I nostri strumenti musicali erano pieni di sigarette. Ho pensato ad un piccolo contrabbando, mai che ci trasportavano…per venderci. Ho capito in Procura. Allora decisi di lottare contro la tratta. Ora dirigo un’organizzazione. Il numero delle vittime è aumentato da 25 a 225 negli ultimi tre anni. Abbiamo creato:“Telefono Rosso”. Riceviamo più di 1000 telefonate in Transnistria dove siamo solo 500.000 abitanti! Posso raccontarvi due storie raccolte grazie a Telefono Rosso. Una giovane parte per andare a trovare un’amica in Turchia. Arriva e trova due persone ad aspettarla. Non sospetta nulla, entra in macchina e alla fine la lasciano in un bordello. Lei riesce a chiamare il marito che avvisa “Telefono Rosso” e a nostra volta allertiamo l’Ufficio Migrazione e la polizia Turca. La ragazza è stata liberata in soli due giorni. Una storia terribile che si è conclusa bene, ma non è sempre così. E’ il caso di una donna della Transnistria e di suo figlio, che sono stati venduti in Polonia per l’accattonaggio da un gruppo zingaro. Questo gruppo trasportava bambini e adulti in Turchia, Ucraina, Polonia, Romania, Russia.” (Luca De Mata) (Anticipazione del programma televisivo “La valigia con lo spago”: 4 puntate di un’inchiesta sui flussi migratori e le nuove schiavitù nel mondo che andranno in onda su Rai Uno dal 29 giugno, in seconda serata). (Agenzia Fides 17/6/2009; righe 14, parole 215)
